Re: TripAdvisor, Booking, Expedia – le responsabilità legali della diffamazione online
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Cari amici,
trovo questa discussione molto interessante tuttavia non posso non fare alcune obiezioni e/o alcune costatazioni che qualcuno ha fatto quasi involontariamente!
1)Innanzitutto è bene tener presente che siamo nel comportamento post-acquisto e che spesso il cliente soddisfatto non perde tempo nella valutazione della struttura (tanto più se fatta in un momento diverso dalla fruizione del servizio stesso). E’ ragionevole pensare quindi che chi scrive commenti sui detti siti sia una piccola minoranza che o è eccessivamente insoddisfatta o viceversa. Il risultato che ne consegue è una votazione media che però non riflette la realtà (ci tengo a precisare che le eccezioni sono sempre possibili, ovvero che qualche cliente valuti responsabilmente).
2)Internet non potrà mai sostituire il passaparola!
Questo se ci pensate è ovvio. Cosa ascoltate e a cosa prestate più attenzione; al racconto entusiasta di un vostro amico appena tornato dal Trentino che vi ammalia dei panorami, delle splendide piste e della calda accoglienza ricevuta o di una opinione o peggio di un voto espressi da una persona di cui non conosci nemmeno il vero nome?!
Questi due punti sono rilevanti (anche se non gli unici) nell’analisi del comportamneto post-acquisto!
Fonte: Philip Kotler; John Bowen; James Makens