TripAdvisor e le polemiche degli albergatori: ecco il punto della situazione
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- Questo topic ha 40 risposte, 13 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 13 anni, 10 mesi fa da Duccio Innocenti.
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19 Aprile 2010 alle 16:13 #15120MicheleMembro
Alla luce di una recente intervista fatta da SoS Albergatori a Lorenzo Brufani, portavoce di TripAdvisor in Italia, torniamo a parlare del colosso delle hotel reviews, da sempre al centro di accese polemiche tra gli albergatori.
Dalla lunga intervista sono emersi in particolare due aspetti che, a nostro avviso, meritano di essere sottolineati ed approfonditi. Si tratta in particolare della impossibilità di cancellazione, da parte degli albergatori, della propria struttura da TA e la questione dell’anonimato delle recensioni.
19 Aprile 2010 alle 22:21 #19130Riccardo CoccoPartecipanteBeh! Non mi sembra che si sia cavato un ragno dal buco con questa intervista!
E sinceramente il lancio dell’articolo potrebbe generare aspettative che poi non trovano risposta nel contesto: “Si tratta in particolare della possibilità di cancellazione, da parte degli albergatori, della propria struttura da TA e la questione dell’anonimato delle recensioni.”
TA non da nessuna possibilità di cancellazione se non in caso di fine attività, quindi mi sembra leggermente distonico il rapporto tra il lancio dell’articolo ed il suo contenuto.
Mi fa specie del Sig. Lorenzo Brufani che sottolinea l’importanza di mantenere l’anonimato dei recensori quando poi gli si contesta che l’albergatore ci mette il suo nome e cognome. Si fa presto a trincerarsi dietro la privacy in un senso e bypassarla in un altro.
MI sento di dire a questo punto: VIVA COMITAS!!!
E speriamo che l’antitrust giunga a decisioni eque sia per i recensori sia per gli albergatori.
Per parlare in termini calcistici sinceramente da albergatore mi piace giocare una partita per 90 minuti e non perderla 2-0 a tavolino!
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
20 Aprile 2010 alle 12:28 #19132maurobsMembroE se si proponesse a TA di differenziare le recensioni in “certificate” e “non certificate”?
In che modo? Magari tramite un codice univoco per Cliente.
1 ) Si potrebbe fare un tool affichè sia l’albergatore che direttamente inserisce la mail del Cliente invitandolo a inserire la sua recensione su TA.
Obiezione 1: l’albergatore invierebbe il link solo a chi vuole.
2) TA potrebbe fornire agli alberghi dei codici univoci da consegnare ai clienti alla partenza per recensire l’hotel su TA.
Obiezione 2: di nuovo l’albergatore potrebbe consegnarlo solo ai clienti soddisfatti.
Soluzione possibile: TA potrebbe fare una campagna ed invitare i suoi utenti a chiedere il codice all’albergo, mantenendo l’anonimato.
Se l’albergo si rifiuta di consegnarlo al Cliente che lo richiede potrebbero scattare penalizzazioni in visibilità o far vedere in chiaro quante segnalazioni per recensioni non concesse ha ricevuto l’hotel…
Mi rendo conto che tutto ciò è poco realizzabile ( visto il numero di utenti TA, hotels e recensioni ), ma forse può essere uno spunto. Sicuramente qualcuno troverà un’idea migliore.
In ogni caso, la cosa migliore e più semplice sarebbe senz’altro:
NOME E COGNOME, periodo di soggiorno di chi ha fatto la recensione.
Buon lavoro a tutti e buone recensioni!
20 Aprile 2010 alle 12:45 #19133dott_stefano_tiribocchiPartecipantescusate ma il problema è molto semplice,
la soluzione per la privacy (famo a capisse vado in hotel con la mia amante e non è il caso che mia moglie lo sappia ;))
è semplice,
assunto: l’albergatore sa che ho soggiornato da lui perchè ci ho veramente soggiornato.
deduzione: tripadvsisor comunica all’hotel e unicamente all’hotel nome e cognome di chi ha lasciato il commento,
è il metodo che usa booking, dove l’utente può mettersi anonimo ma dalla extranet si vede nome e cognome.
SVEGLIATI GUFO!
S.
20 Aprile 2010 alle 18:28 #19137sfarinelAmministratore del forum@Riccardo Cocco
purtroppo è così, dall’intervista non emerge niente di nuovo. Sembra proprioche ancora si ostinino ad essere sordi alle lecite richieste di trasparenza da parte degli albergatori.
Per quanto riguarda il lancio dell’articolo, accolgo la segnalazione e provvedo a correggere l’attacco.
@stefano_tiribocchi
Buona idea che potrebbe essere un compromesso accettabile da ambo le parti anche se non credo possa evitare le false recensioni positive autopubblicate sotto varie generalità da albergatori scorretti.
20 Aprile 2010 alle 18:43 #19138sfarinelAmministratore del forum@Tutti
Notizia di Ieri: Azioni legali Contro Expedia/TripAdvisor anche in Francia:
Vi aggiorneremo ovviamente sugli sviluppi.
Sergio
20 Aprile 2010 alle 19:11 #19136MicheleMembro<img src=”http://www.bookingblog.com/wp-content/uploads/2010/04/tripadvisor.jpg” alt=”leggi l’articolo completo…” width=”185″ height=”140″ align=”left” />Alla luce di una recente intervista fatta da SoS Albergatori a Lorenzo Brufani, portavoce di TripAdvisor in Italia, torniamo a parlare del colosso delle hotel reviews, da sempre al centro di accese polemiche tra gli albergatori.
Dalla lunga intervista sono emersi in particolare due aspetti che, a nostro avviso, meritano di essere sottolineati ed approfonditi. Si tratta in particolare della inpossibilità di cancellazione, da parte degli albergatori, della propria struttura da TA e la questione dell’anonimato delle recensioni.
20 Aprile 2010 alle 20:06 #19139Duccio InnocentiBloccato@Sergio
ne sarà felice qualcuno di questa azione legale…
vedremo cosa succederà, io non ci scometterrei un cent perchè dopo TA ce ne sarebbe un altro… e regolamentare/moderare tutti i social network del mondo mi sembra utopico.
22 Aprile 2010 alle 00:05 #19140AllaDolceVitaMembro…finalmente un barlume di presa di coscienza del problema!!!
Anche chi, ciecamente e sordamente, continuava a parlare di Tripadvisor come la “panacea” per il povero viaggiatore ingannato, sta iniziando a intravedere che sotto il vello di pecora c’è un lupo famelico!
Invito tutti a portare l’attenzione su un quesito: perché tutto questo?
Io non penso che Expedia sia una fan sfegatata di bugie, falsità e diffamazioni fini a se stesse.
Tripadvisor non è altro che uno strumento di marketing!…altro che web 2.0!
Serve a pilotare i flussi di prenotazione e serve a vendere meglio chi avalla il sistema “pettegolezzo-anonimato” e che strizza l’occhiolino ai contratti di intermediazione proposti a % vergognose per chi vuole lavorare onestamente.
Dietro a tutto questo teatrino ci sono centinaia di milioni di euro di controvalore in prenotazioni turistiche…
Seconda domanda: eliminando l’anonimato cosa succederebbe?…
PS . complimenti al Sig. Farinelli che, in controtendenza, ci ha compartecipato di una notizia che avvalora la tesi che sostengo da sempre (fine 2004!).
Cordialità
Alla Dolce Vita
22 Aprile 2010 alle 16:44 #19143dott_stefano_tiribocchiPartecipante@alla dolce vita
eliminando l’anonimato l’albergatore se ha recensioni da soggetti che non hanno mai soggiornato presso di lui può partire con varie denunce,
chi scrive recensioni false ci pensa due volte,
è raro trovare strutture altamente discordanti nei giudizi sui vari social, quindi viene da se che aiuta.
Certo riman che il giocattolo è di expedia e può farci quello che gli pare, ma fino a che punto? se perde di credibilità e escono vari scandali perde tutto..
S.
24 Aprile 2010 alle 15:32 #19147aldoMembroNon ho parole … certo che ci vuole un bel coraggio a rispondere in quel modo, probabilmente pensa di avere a che fare con dei minorati mentali.
25 Aprile 2010 alle 11:20 #19149Riccardo CoccoPartecipante@aldo: ???????????????
21 Maggio 2010 alle 09:14 #19203Riccardo CoccoPartecipantePenso proprio che tutti ma dico tutti gli albergatori leggendo, innanzitutto riescono a discernere le vere criticità della propria struttura rispetto a “dispetti” o come qualcuno ama definirle “diffamazioni” :-), e nel silenzio del proprio ufficio davanti allo schermo del computer non riescono a prendersi in giro da soli e fanno emergere, almeno di fronte al proprio ego, quelle che sono le criticità oggettive. E sono anche certo che di fronte alla vera realtà, a volte anche solo inconsciamente, utilizzano porre delle attenzioni su quei punti che almeno possono essere risolti con la semplice attitudine del servizio alberghiero.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
21 Maggio 2010 alle 11:17 #19206Riccardo CoccoPartecipantePer certi versi concettualmente lo è infatti. Quello che si contesta però anche con toni accesi (senti chi parla…!!) è l’unilateralità del sistema che garantisce (attualmente) solo ed esclusivamente il cliente/recensore e non tiene conto per certi versi dell’albergatore.
Mi spiego meglio, chiunque e ripeto sottolineando chiunque, ha la possibilità di lasciare il proprio contributo relativamente ad una struttura alberghiera. L’albergatore dal canto suo non sempre riesce a ricondurre la recensione ad un cliente di cui non conosce l’identità e soprattutto non viene ascoltato da TA quando viene dimostrata l’incompatibilità con la realtà rispetto a quanto recensito. Per farla semplice si richiederebbe la possibilità di un dialogo e non di un monologo in modo che si possa costruire qualcosa di positivo.
Buon lavoro e buone recensioni a tutti!
Riccardo Cocco
17 Ottobre 2010 alle 12:46 #19526AllaDolceVitaMembroCaro Sig. Filippo,
la situazione paradossale, è che essere presenti nelle prime posizioni su TRIPADVISOR ( sito denunciato come ABUSIVO e produttore di PUBBLICITA’ INGANNEVOLE e proprietà di EXPEDIA ), potrà diventare dannoso…
Oramai è conclamata la notizia che le recensioni possono essere FALSE e MANIPOLATE.
Cosa che oltre a rendere inaffidabile il sito, evidenzia coloro che vogliono FARE I FURBI a TUTTI I COSTI… e quindi i viaggiatori inizieranno a guardare con SOSPETTO proprio i migliori!
A lei la valutazione di quanto convenga apparire “bene” su Tripadvisor e continuare ad interagire avallando questo teatrino!
PS aggiornamento DENUNCIE:
ITALIA: http://www.comitas.it/rassegnaDet.asp?id=63
Azioni in corso di definizione in Inghilterra ed addirittura USA!!! ( http://www.luxique.com/blog/2010/09/hotel-review-site-under-review-itself/ )
Cordialità
Alla Dolce Vita
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