6 strumenti indispensabili per promuovere efficacemente l’hotel su Internet
9 Giugno 2008Date le sfide sempre più impegnative poste da un mercato turistico on-line che cresce in complessità e competitività, l’Internet Marketing è diventato un elemento essenziale per promuovere il Brand dell’hotel ed incentivare il canale diretto.
Vediamo insieme 6 interventi, dal miglioramento del design per le conversioni ai video ottimizzati per i motori di ricerca, che siano in grado di costruire delle robuste fondamenta per la presenza on-line dell’hotel.
1. Miglioramento del Design per le Conversioni – Un normale sito web dovrebbe rinnovare il suo design ogni 3-5 anni; integrare fotografie accattivanti, nuovi contenuti, strutture di navigazione più usabili, offerte che propongano un valore aggiunto al sito, è l’azione più efficace per aumentare il tasso di conversione.
La maggior parte dei siti web di hotel italiani non sono stati pensati per vendere e soffrono di gravi problemi strutturali, spesso nascosti da grafiche ed elementi visuali accattivanti (a volte non ci sono nemmeno quelli).
“Most people make the mistake of thinking design is what it looks like. Design is how it works” (Steve Jobs). Non lasciatevi ingannare dalle apparenze; i contenuti e le funzionalità fanno la differenza in un sito che vende. Senza avere un sito correttamente progettato per le prenotazioni dirette, tutti gli altri sforzi di marketing saranno inefficaci o, nella migliore delle ipotesi, saranno caratterizzati da forti sprechi di budget.
Pensiamo al nostro sito web come ad “agente di vendita pronto a rispondere al telefono 24 ore su 24, 7 giorni su 7”, e riserviamogli quindi l’importanza e la cura che merita.
2. Software di Booking – è banale, ma senza un software di booking on-line manca la base per tutte le successive iniziative di marketing. Un buon software di booking permette di promuovere al meglio il canale diretto ed ottimizzare la gestione dell’inventario e delle prenotazioni. Ricordiamo che, con la prenotazione telefonica o via e-mail, si perde un’importante opportunità di tracciare il comportamento degli utenti e raccogliere dati fondamentali per migliorare il tasso di conversione del sito web.
3. Pay Per Click – Di tutte le strategie di Internet Marketing esistenti, il Pay Per Click è quello con il maggior potenziale di gratificazione immediata.
Se la campagna di Pay Per Click è ben gestita ed attentamente pianificata (cosa non semplice, e che purtroppo il più delle volte appare semplice agli albergatori), ci si deve aspettare un buon ritorno di investimento nell’immediato, ed un continuo miglioramento dei risultati nel tempo.
Il Pay Per Click è inoltre un ottimo strumento per contrastare la bassa stagione e gli altri momenti di calo della domanda per cui è necessaria dare un ulteriore slancio al business dell’hotel.
4. Packaging – Tutti cercano affari e promozioni, e soprattutto pacchetti all-inclusive. Prendiamo in considerazione la creazione di pacchetti turistici come un mezzo per convertire più visitatori in clienti.
Questi pacchetti dovrebbero essere confezionati basandosi su dati storici della domanda, implementati sul sito web dell’hotel e promossi su intermediari internazionali specializzati in offerte speciali.
5. Mappe Interattive – Se potete vantare un’ottima location vicino alle principali attrazioni locali, implementare una mappa interattiva di Google è un modo eccezionale di mostrare al meglio il vostro hotel. Le possibilità di creare itinerari e mappe personalizzate sulla base del target sono davvero infinite.
6. Video on-line ottimizzati per i motori di ricerca – i video on-line sono una delle forme di Internet Marketing più attuali e redditizie. Tramite l’ottimizzazione del video per i motori di ricerca e la distribuzione nei siti di condivisione video come YouTube, saremo in grado di raggiungere maggiore visibilità, costruire Brand Awareness ed incentivare il passaparola.
Conclusione – Come trasformare le spese in investimenti
In ognuna di queste campagne marketing sarà sempre la qualità degli interventi a fare la differenza. Affidatevi ad un consulente solo dopo averne valutato i lavori precedenti, e considerate i risultati in termini di ROI e non di sensazioni, in modo da poter trasformare le spese in investimenti.
Commento da Stefano Caldana — 9 Giugno 2008, alle ore 18:28
Come al solito bell’articolo.
Visto quanto se ne parla in questi ultimi mesi… un bel blog perché non viene inserito come strumento di promozione?
ciao
ste
Commento da alessio — 10 Giugno 2008, alle ore 08:57
Ciao Stefano,
se guardiamo alla situazione italiana, la maggior parte dei siti degli hotel mancano spesso di usabilità, capacità di conversione, strumenti di booking professionali…insomma, spesso mancano proprio gli strumenti di base.
Oltreoceano ci sono ottimi esempi di blog che stanno riscuotendo successo come veicolo di promozione, basti guardare a Marriott on the move…ma se noti nell’articolo si parla subito di “fondamenta”, gli interventi “Web 2.0” come i blog mi sembrano sinceramente uno strumento interessante ma successivo ad alcuni interventi che non possono mai essere trascurati…
Buona giornata e buon lavoro!
Alessio
Commento da Fabio Maria Lazzerini — 25 Giugno 2008, alle ore 18:16
Complimenti per l’articolo, estremamente lucido e sintetico.
Aggiungerei un ulteriore punto estremamente importante: l’attenersi alla massima trasparenza e verità.
Internet è uno strumento molto potente. Nel bene e nel male. Significa che se si cerca di abbellire la realtà, si viene smascherati immediatamente. Inutile pubblicare solamente immagini spettacolari degli angoli più belli del proprio hotel e passare sotto silenzio gli aspetti meno ameni. Se prima ci si poteva lamentare di una cattiva esperienza con pochi amici e conoscenti, ora si può raggiungere un pubblico vastissimo con un paio di semplici click.
Fabio
Pingback da Web 2.0 e gli Hotel — Tourism Café — 25 Giugno 2008, alle ore 18:23
[…] in generale, riproporre il tema Tecnologia e processi organizzativi. Anche in questo campo, come scrivevo ieri, bisogna cambiare […]
Commento da Camila — 17 Ottobre 2008, alle ore 12:17
Fortunatamente ho un ragazzo nel personale veramente bravo per quanto riguarda i problemi tecnici ed informatici, quindi mi rivolgo all’assistenza clienti di rado. Il nostro Booking è molto semplice da usare ma apprezzo comunque di poter chiamare in ogni momento il fornitore, anche di Sabato, per chiedere consigli soprattutto su come configurare le offerte speciali.
Commento da paomaz — 24 Ottobre 2008, alle ore 15:18
Devo dire che, per l’esperienza in questi ultimi 6 anni riguardo i booking engine, oggi come anni fa è difficile trovare un booking engine veramente comodo e facile da usare per un albergatore o per un impigato di un hotel. La difficoltà nel trovarlo è dovuta dal fatto che questi sistemi vengono realizzati molte volte da persone che non hanno mai passato qualche ora a gestire
prezzi e disponibilità per un hotel. Non parliamo di creare pacchetti, ho visto personalmente un booking engine di un’azienda italiana (una Spa) che per caricare un’offerta richiede circa 9 passaggi.
Inoltre penso che non dovrebbe essere necessario chiamare nessuna assistenza per chiedere come caricare un qualcosa, il booking engine deve essere molte semplice ed intuitivo, altrimenti oggi gli hotel sono costretti ad assumere degli informatici più che degli ottimi professionisti del turismo.
Commento da satu — 30 Ottobre 2008, alle ore 16:21
una delle cose più importanti è quella di leggere bene il contratto, sembra una banalità ma c’è un noto fornitore che ad esempio vincola la fornitura del Booking online con contratti biennali salvo pagamento di salatissime penali per recessioni anticipate. Al mondo d’ oggi queste condizioni sono vessatorie, ma esistono ancora!
Poi sarebbe bene conoscere abbastanza bene il proprio volume di affarti tramite proprio sito in quanto è vitale per decidere se pagare il servizio a percentuale o con quota fissa annua.
Altro punto importante la facilità di utilizzo, ci sono sistemi più facili ed intuitivi altri molto più macchinosi.
Infine mi verrebbe da aggiungere l’ affidabilità e costanza del servizio, visto che il vostro strumento di vendita deve essere funzionante 24 ore su 24 e 365 giorni all’ anno (e purtroppo non accade quasi mai) che almeno si avvicini alla massima erogazione del servizio, in altre parole che il sistema funzioni praticamente sempre.
Commento da duccio — 8 Novembre 2008, alle ore 17:44
Satu, hai sicuramente messo a fuoco i tre punti principali da valutare molto bene prima di dotarsi di un nuovo booking engine:
Contratto: leggere attentamente tutte le condizioni e verificare che non ci siano vincoli o penali qualora lo si voglia sostituire con un altro più attuale e performante.
Costo fisso o percentuale: valutare bene quale modalità conviene al vostro Hotel anche se debbo dire che se risultasse “conveniente” la percentuale/commissioni probailmente qualcosa non sta funzionando: il sito web.
Affidabilità: spesso sottovalutato, questo aspetto è di fondamentale importanza. Dietro un booking engine è indispensabile che ci sia un infrastruttura tecnologica solida che garantisca i più alti livelli di affidabilità in quanto ogni interruzione del servizio può equivalere a danni (mancate vendite) superiori al costo annuale del software stesso.
Commento da satu — 10 Novembre 2008, alle ore 12:42
[debbo dire che se risultasse “conveniente” la percentuale/commissioni probailmente qualcosa non sta funzionando: il sito web.]
si sono pienamente d’ accordo, facevo assolutamente un discorso di massima in una situazione “normale” un pagamento flat è senz’ altro la condizione ideale!
Commento da fagu1973 — 4 Giugno 2009, alle ore 22:48
Viene usato pochissimo dal mio sito..i clienti lamentano difficoltà nel registrarsi…non so comunque nemmeno se è un vero booking engine..è integrato al software di gestione dell’hotel..qualcuno può darmi dei condigli se ve ne siano di migliori?grazie
Commento da m.aggiato — 8 Giugno 2009, alle ore 11:26
@fagu1973: in effetti confermo l’impressione che hanno i suoi clienti, ho provato a fare una semplice verifica di disponibilità e prezzo e mi ha dato un messaggio d’errore. Le consiglio di cambiarlo subito! Oltre alla mancata vendita, date una pessima impressione a chi è potenzialmente interessato a soggiornare da voi. Il booking engine è fondamentale, le persone che vogliono prenotare vogliono farlo in tempo reale e non aspettare che qualcuno rispondi al telefono o alla e-mail. Personalmente ho fatto le migliori esperienze con Simple Booking. Anzi, mi ha sopreso il commento di paomaz, in quanto a Simple Booking, permette all’utente finale di prenotare in soli 3 step. Invece, per quello che concerne la semplicità nell’utilizzo lato albergatore, lascio il giudizio a voi (se non sbaglio è ancora possibile attivare una prova gratuita per 15 giorni con la configurazione reale come se fosse stato acquistato.)
Commento da fagu1973 — 8 Giugno 2009, alle ore 23:08
ok, mi sono convinto..ho già mandato la richiesta per una prova gratuita..
grazie per il momento..vi seguirò ancora..
Commento da AG — 20 Ottobre 2009, alle ore 14:48
Concordo con molti dei post che ho letto. In particolare, credo che affidabilità e semplicità d’uso siano estremamente importanti. Prenotare online, in Italia, suscita ancora qualche remora, non a tutti ma a molti. Se un software è semplice, amichevole e funziona, si è già fatto un bel passo avanti.
Alessandro
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