6 Fattori decisivi per identificare il giusto Partner Web per l’hotel
4 Marzo 2010Agli amici dico spesso che oggi ci troviamo nella Fase 2 di Internet, ma non mi riferisco al fatto che siamo nell’era 2.0.
Mi riferisco invece al fatto che dalla Fase 1, in cui le aziende e gli hotel per realizzare il proprio sito si affidavano al nipote della vicina di casa o al neolaureato in ingegneria solo perché erano bravi ragazzi e “sapevano fare i siti”, oggi siamo passati alla Fase 2, ovvero quella in cui molti iniziano a svegliarsi e a capire che ci si deve affidare a dei professionisti.
Molti si stanno infatti rendendo conto che avere un sito realmente capace di convertire e disintermediare grazie a una buona strategia di web marketing, di promozione, posizionamento sui motori di ricerca e sui Social Network è un investimento oggi fondamentale, capace nel breve termine di rendere molto più della spesa iniziale.
La domanda sorge spontanea: come scegliere il giusto Partner Web?
Personalmente non mi piace parlare di Web Agency, preferisco invece definire le aziende addette alla cura dell’immagine Web, “Partner Web”. Lo trovo molto più appropriato, poiché il termine implica il fatto che l’agenzia deve costantemente e concretamente collaborare e accompagnare l’hotel nel suo viaggio in Rete: tra l’hotel e il Partner web deve esserci sempre comunicazione e scambio, solo così si potranno raggiungere ottimi risultati on-line ed off-line.
Ma di falsi “Partner web”, che vendono molto fumo e fanno false promesse, ce ne sono davvero tanti. Allora come districarsi in questa giungla di sedicenti professionisti? Ecco una buona strategia di ricerca:
Step 1. Scegliete sempre un’agenzia specializzata nel settore turistico, poiché le cifre in ballo sono davvero importanti e dovete affidarvi a qualcuno che conosca bene il settore e l’andamento del mercato, e che sappia aiutarvi a sottrarre traffico ai portali e generare nuovo traffico diretto. Per fare questo individuate i siti degli alberghi che preferite, nella vostra o in un’altra location e cercate di scoprire chi lo ha realizzato. Stesso dicasi per il posizionamento organico sui Motori di Ricerca.
Step 2. Analizzate il portfolio del Partner Web: i siti realizzati non devono essere solo belli da vedere ma pensati per convertire. Se il sito è realizzato in flash ad esempio, cercatevi subito un’altra azienda. Fate navigare questi siti da persone inesperte in questo settore e chiedete il loro prezioso parere sulla qualità delle informazioni, la logica di navigazione e la facilità nel prenotare.
Step 3. Controllate le testimonianze o recensioni degli hotel clienti e cercate di contattarne alcuni per verificare il loro livello di soddisfazione sia sull’affidabilità e correttezza del Partner, che sui risultati economici. Se i riscontri sono positivi, allora potete passare a contattare il commerciale per un preventivo.
Gli obiettivi da perseguire con il vostro Partner Web sono davvero moltissimi, ma soprattutto dovrete chiedere a chi vi segue di valorizzare le peculiarità della struttura in base alle esigenze dei clienti, di aumentare la popolarità del vostro Brand nei Social Network e la visibilità sui motori di ricerca per keyword non generiche, ma soprattutto di convertire il più possibile in modo diretto usufruendo anche della preziosa visibilità sui portali IDS.
Come verificare che il progetto web sia efficace e trasparente
Per valutare la proposta che vi viene fatta dal Partner Web che avete scelto, non tanto in termini economici quanto più contenutistici, ecco 6 punti da verificare con attenzione per assicurarsi che la vostra “messa online” avvenga in modo efficace e professionale.
- Sito Web realizzato con CMS (Content Management System)
Fatevi mettere al corrente sul CMS utilizzato: il sito web ufficiale deve essere realizzato con un CMS possibilmente non proprietario ma open source (come Joomla, WordPress ecc.), in modo che in futuro chiunque possa intervenire sul sito senza problemi. Ricordiamoci che il Partner rimane valido finché riesce ad essere competitivo in termini di risultati, assistenza e correttezza altrimenti va sostituito velocemente. - Impiego delle Best Practices
Sicuramente analizzando i siti nel portfolio dell’agenzia, avrete notato se sono chiari e ben strutturati, dotati delle giuste “call to action” e pensati secondo una logica che guidi l’utente attraverso il processo decisionale fino alla conversione. Il sito deve essere dotato e costantemente aggiornato con tutte le “best practices” necessarie a convertire. - Copywriting persuasivo
Non sottovalutate mai questo aspetto, come molti altri nel vostro settore fanno: assicuratevi che la realizzazione del sito comprenda la stesura di testi persuasivi ad hoc. Come abbiamo già più volte scritto, il sito non è una brochure e i suoi testi rispondono a tutt’altre logiche di mercato. Devono essere pensati e scritti per valorizzare al massimo le vostre leve commerciali, la Unique Selling Proposition (o come la chiamiamo noi Unique Hospitality Proposition), per coinvolgere l’utente in un’esperienza di viaggio e convincerlo a scegliere proprio voi. Ovviamente i testi dovranno anche essere “Search Engine friendly”. - Trasparenza
Chiedete e pretendete dati storici sull’andamento delle prenotazioni e dei tassi di conversione di altri hotel (magari in forma anonima) che hanno scelto il Partner prima di voi . Un consiglio: diffidate di chi vi dà garanzie sulla riuscita di certe attività, ad esempio sul posizionamento sui motori di ricerca, poiché gli algoritmi cambiano continuamente premiando la qualità dei siti e dei loro contenuti ed il vostro posizionamento sarà sempre variabile. - Web Analytics
Per poter valutare l’efficacia delle attività svolte dal vostro Partner web, è necessario che questo impieghi gli strumenti di web analytics per poter tracciare tutte le attività e che ne dia l’accesso anche a voi, ovviamente supportandovi nella lettura dei dati rilevanti (ad esempio le conversioni piuttosto che le visite). - Booking Engine
Ogni investimento sarà finalizzato alla prenotazione on-line quindi la consulenza nella scelta della miglior applicazione è fondamentale perché il sistema di prenotazione rappresenta la finalizzazione di tutto il progetto quindi va scelto con grande attenzione e competenza. A tal proposito abbiamo già parlato di come scegliere un booking engine (Booking engine: un fattore cruciale per convertire gli utenti in clienti)
Questi sono a mio avviso i 6 fattori discriminanti da valutare nella ricerca di un’agenzia: se chi avete individuato corrisponde a questo profilo, allora siete in buone mani, avete trovato il vostro Partner Web! E se i risultati non arriveranno, cambiatelo velocemente!
Commento da Silvia Volani — 5 Marzo 2010, alle ore 17:59
Davvero interessantissmo questo articolo. Inoltre mi è piaciuta molto la precisazione nel riferirsi alla Web Agency come a Partner Web.
Mi auguro che molte strutture turistiche riescano a percepire l’importanza di questi consigli e farne tesoro. Professionalità, serietà e trasparenza sono e resteranno sempre il migliore investimento per un’azienda, sia nell’offrire servizi che nell’utilizzarli.
Commento da Duccio Innocenti — 5 Marzo 2010, alle ore 21:10
@Silvia
il gap tra percezione dell’importanza di certe dinamiche e la voglia degli albergatori di investire su se stessi è ancora ampio.
Meglio così perchè vuol dire che c’è ancora molto da fare oltre al moltissimo che stiamo facendo con grande soddisfazione…
Credo che anche in questo caso valga la regola… chi meno spende, più spende… se pensiamo a cosa vuol dire sottovalutare un canale diretto forte ed efficace.
Garzie e Buona serata
Commento da Fabio do Mar — 8 Marzo 2010, alle ore 11:24
Vorrei precisare alcune cose sulla questione CMS personalizzati VS distribuiti.
I CMS personalizzati garantiscono:
-massima sicurezza, mentre quelli distribuiti sono facilmente penetrabili.
-massima affidabilità nel tempo, mentre quando viene riscontrato un problema sui CMS distribuiti tutti gli utilizzatori di quel CMS avranno suddetto problema.
-semplicità di utilizzo pannello amministrativo, mentre nei CMS distribuiti sono completi di funzioni che spesso rimangono inutilizzate rendendo poco chiara la navigazione.
-massima personalizzazione nel tempo per l’inserimanto di sezioni dinamiche, mentre i distribuiti sono vincolati alla disponibilità in rete, quindi se c’è la necessità di inserire una sezione nel sito non c’è la sicurezza di trovarla disponibile o che soddisfi le proprie specifiche.
-nessun limite grafico o strutturale, i CMS hanno chiari limiti sia grafici che strutturali.
In fine, i CMS personalizzati hanno un’elevata affidabilità e una maggiore ottimizzazione delle pagine.
Commento da Angie — 8 Marzo 2010, alle ore 14:53
Ciao a tutti.
Ho molto apprezzato l’appunto sull’importanza dei testi nell’ambito del web. Molti credono (sbagliando) che per scrivere bastino carta,penna e pochi minuti a disposizione. Al contrario, la scrittura è un’arte raffinata che richiede pazienza, pratica e una grande predisposizione a “giocare con le parole”. Provare per credere.
Grazie,
Angela
Commento da PietroTommasi — 16 Marzo 2010, alle ore 10:08
Buon giorno a tutti.
Non sono molto d’accordo con quanto scritto nell’articolo.
Un Content Management System libero e standard non è, a mio avviso, uno strumento utile per una struttura ricettiva che vuole essere competitiva sul web. La personalizzazione è molto limitata, sia nelle funzioni che nella layout grafico. Joomla, per esempio, utilizza dei templates per la grafica e se non c’è in archivio quel che avevamo in mente dobbiamo chiamare un secondo programmatore specializzato che realizzi il nostro templates, disegnato dal nostro grafico. Insomma, per non entrare nel tecnico, consiglio di dare molta importanza al CMS e progettarlo con attenzione insieme alla web agency.
L’albergo deve necessariamente avere un responsabile web nel suo organico, altrimenti dovrà avere solo molto fortuna ed affidarsi totalmente all’agenzia.
La realizzazione dei testi, non è responsabilità della web agency. Devono essere compilati da chi commissiona il sito, dopo di che il SEO apporterà le giuste modifiche.
Il consiglio è non affidare tutto alla web agency ma seguirla passo per passo e definire da subito chi, fa, cosa, come, e quando!
PS: I programmi Analytics dovete saperli usare, ed interpretare, anche se l’agenzia vi fornisce mensilmente un report.
Spero di esserVi stato d’aiuto
Commento da marghe — 16 Marzo 2010, alle ore 11:07
Personalmente credo che relativamente ai CMS dipenda molto dai casi: spesso la web agency non ha le risorse adeguate a sviluppare un buon CMS (quelli che mi sono capitati sotto mano purtroppo non sono validi); talvolta può essere utile acquistare CMS molto validi a pagamento ma non appartenenti alla web agency (vedi Sitefinity).
Sono d’accordo che i CMS open source sono limitati per certi aspetti, ma se non altro sono costantemente aggiornati (vedi WordPress), cosa che spesso non accade con i CMS proprietari.
Quanto ai testi, parlo a nome chi come me si occupa di copywriting persuasivo, ti assicuro che una web agency valida deve avere qualcuno che se ne occupi, se non ce l’ha è decisamente indietro rispetto alle “best practices” del settore: scrivere un testo per un sito non è la stessa cosa che scrivere un tema, una tesi, una brochure o una pubblicità per un giornale. Fare copywriting non significa scrivere bene o correttamente, significa scrivere secondo regole scientifiche e creative specifiche, che sottostanno a un costante studio e a costante pratica. Peccato che siano ancora in molti a non capirlo! 🙂
Commento da PietroTommasi — 18 Marzo 2010, alle ore 10:22
La web agency deve necessariamente avere un figura di copy nel proprio organico, questo è ovvio, ma non essendo all’interno della realtà della struttura ricettiva, deve necessariamente riceve i contenuti testuali dal cliente ed in un secondo step riadattarli, ottimizzarli e renderli fruibili per i motori di ricerca. Senza l’aiuto di chi commissiona il sito, la web agency potrebbe omettere delle descrizioni o contenuti significati per il top management dell’albergo.
Riguardo al CMS è giusto quel che dici, infatti bisognerebbe fare una distinzione tra la catena alberghiera con web agency in busta paga ed il piccolo albergo di 25 camere 3 stelle in semicentro.
Nel primo caso è doveroso progettare, personalizzare ed aggiornare costantemente un CMS.
Nel secondo consiglierei di trovare il giusto equilibrio tra un opensource ed un CMS personalizzato in base al budget di riferimento.
Ciao
Commento da albergoroberta — 23 Marzo 2010, alle ore 15:55
non so cosa dire ,noi ci siamo rivolti a web agenzy spendendo cifre da capogiro per il nostro badget ma risultati 0000000000. secondo me poca comunicazione niente statistiche nulla di nulla ora disdigo il tutto e cerco una nuova web agenzy con il vostro aiuto