3 secondi e 40 caratteri: come scegliere le parole che contano per l’oggetto dell’e-mail
29 Ottobre 2010L’utente, per decidere se aprire o meno un’e-mail, impiega circa 3 secondi e le lettere che abbiamo a disposizione per convincerlo a leggerla sono 40. In molti casi infatti, un oggetto della mail con oltre 40 caratteri verrà spezzato o parzialmente nascosto e il messaggio che volevamo lanciare al nostro utente, si spegnerà inevitabilmente tra i centinaia che riceve ogni giorno senza aver fatto il suo dovere.
Eppure mi capita sempre più spesso di ricevere e-mail da newsletter con titoli troppo lunghi, banali, che non catturano in alcun modo l‘attenzione o che non veicolano nessun contenuto interessante per cui valga la pena aprirle.
In fondo, quanti di voi dedicano del tempo a scegliere l’oggetto dell’e-mail o della newsletter del proprio hotel? Sono moltissimi coloro che si curano del contenuto del messaggio sottovalutano il potere e il peso dell’oggetto, mentre spesso sta proprio lì l’efficacia dell’e-mail.
D’altronde nessuno di noi comprerebbe a scatola chiusa un libro dal titolo difficile e noioso, per non parlare dell’allure e del fascino del packaging di un qualsiasi oggetto che mille volte ci spinge ad acquistarlo anche se non ne avremmo bisogno.
L’involucro conta eccome
Come scegliere dunque un oggetto che convinca l’utente ad aprire l’e-mail e leggere il nostro messaggio?
Prima di tutto esistono alcuni punti fondamentali da rispettare in ogni caso per rendere la comunicazione efficace:
- Siate sempre ben riconoscibili: se state scrivendo a un’audience che si è iscritta volontariamente alla vostra newsletter, il mittente non deve lasciare dubbi sulla vostra identità. Questo comunica sicurezza ed affidabilità. (es: Newsletter Hotel Sole; Staff Hotel Sole e non michele@hotelsole.it)
- Inserite il nome proprio della persona a cui vi rivolgete: quando si tratta di promozioni o offerte, è dimostrato che questo incrementa di una buona percentuale le possibilità di conversione (Es: Elisa, castagne e cioccolato ti aspettano nel Chianti)
- Evidenziate sempre il benefit/vantaggio: che sia uno sconto, un’offerta limitata, un concorso con un premio da vincere, fate in modo che emerga in qualche modo. Dovete far pregustare agli utenti i contenuti della missiva.
- Evitate la banalità di un oggetto piatto e troppo formale (Es: Scopri le nostre offerte; Le nostre offerte speciali per l’inverno)
In QNT, quando facciamo campagne di e-mail marketing, scriviamo sempre almeno 20 possibili oggetti di carattere diverso e poi scegliamo quello che a nostro parere calza meglio con il contenuto.
Le possibilità e le leve che potete sfruttare per scrivere l’oggetto della vostra e-mail sono davvero tante:
- Urgenza:
Indicate a chiare lettere il vantaggio contenuto nell’e-mail in modo accattivante e senza giri di parole sottolineando una scadenza abbastanza vicina (Es: Solo fino alla fine del mese: il bello del Chianti a 99 €) - Curiosità:
Ponete una domanda intrigante, che lasci qualcosa di non detto. Una frase che trovi la sua logica conclusione all’interno dell’e-mail (Es: Elisa, hai mai sognato di fuggire su un’isola deserta?) - Emozioni positive:
Trova un modo suggestivo ed emotivamente coinvolgente per raccontare le tue offerte speciali, che susciti nel lettore un sogno ad occhi aperti ed un desiderio reale (Es: Rilassati tra cioccolato e dimore d’epoca; Riscopri i profumi della terra tra le Crete Senesi) - Dichiarazione eccessiva:
Se fai una dichiarazione esagerata l’utente avrà l’esigenza di saperne di più per capire se dici la verità (Es: Come visitare il Chianti con soli 30 €; Da noi il capodanno costa meno di 50 €)
Testare, testare, testare
Come testare se l’oggetto della mail che avete scelto è quello giusto? La miglior cosa da fare è tracciare con gli strumenti di web analytics ogni newsletter, possibilmente facendo un test A/B una stessa e-mail con oggetto diverso.
Per fare questo potete affidarvi ad una web agency che offre un servizio per la realizzazione di campagne di e-mail marketing: noi ad esempio abbiamo realizzato Software per E-mail Marketing che permette di gestire split test ed ottenere dettagliati report per ottimizzare l’invio delle newsletter.
Tracciando la percentuale di apertura di entrambe le mail, potrete controllare quale è stata più efficace e riutilizzare la stessa tipologia di comunicazione nelle newsletter successive.
Commento da davide@valpreda.to.it — 29 Ottobre 2010, alle ore 11:24
Molto pericoloso mettere importi nell’oggetto.
Commento da marghe — 29 Ottobre 2010, alle ore 13:12
Ciao Davide, io credo che se resti trasparente ed onesto negli importi e negli sconti, quando gli importi e gli sconti sono davvero significativi per i tuoi clienti, può valere la pena, che ne pensi?!
Commento da davide@valpreda.to.it — 29 Ottobre 2010, alle ore 15:01
@Marghe nessuno mette in dubbio la trasparenza della comunicazione (magari gli oggetti delle newsletter fossero così eleganti come nei vostri esempi). Ma queste comunicazioni prima di giungere a ‘destinazione’ non vengono lette da ‘umani’ bensì da filtri antispam. Gli importi sono molto pericolosi. La ‘campagna’ del Viagra (et simili) ha creato questi problemi. Ho esempi concreti dove questo è successo anche con mittenti ‘puliti e affidabili’ e utilizzo di piattaforme DEM leader di mercato (ContactLab, Mailup, …). Ciao.
Commento da davide@valpreda.to.it — 29 Ottobre 2010, alle ore 15:32
@marghe ho risposto alla tua richiesta ma non vedo il post …
Commento da marghe — 29 Ottobre 2010, alle ore 16:09
@Davide, in effetti hai ragione e i numeri possono influire su alcuni server, però secondo la mia opinione ci sono fattori molto più gravi per cui un messaggio può finire in spam, mentre per un numero può succedere, e ripeto solo su alcuni server, che magari 1 messaggio su dieci non sia recapitato. Detto questo se non mi sbaglio ci sono filtri che leggono anche i contenuti… che dire dei numeri, della parola “offerta” o “sconto”?!…
Commento da davide@valpreda.to.it — 29 Ottobre 2010, alle ore 16:16
@marghe il caso,l’ultimo che ho visto, con peso mail corretto, testo assolutamente pulito, codice anche, 1 sola immagine ma l’importo dell’offerta in oggetto è finito in spam su Yahoo, Hotmail e Rackspace (inteso come sistemi di posta) tramite MailUp. Fatte le debite segnalazioni, avvisato MailUp, le news successive, senza + utilizzare importi in oggetto, tutte ok a parità di tutto il resto. tieni conto che l’invio è a una lista di meno di 1500 nominativi quindi piccola. Sai ‘bruciarsi’ quei 3 sistemi di posta vuol dire togliere un bel pò di destinatari … ciao