10 tool per la leggibilità dei contenuti SEO

 

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State pianificando un aggiornamento dei contenuti del vostro sito web che possa migliorare anche il vostro posizionamento nei risultati di ricerca di Google?

Come già evidenziato in diversi nostri articoli sulla SEO, il content writing è sicuramente un’arte, ma anche una vera e propria scienza che non è possibile trascurare e che necessita di accurate strategie per una sua implementazione efficace.

Un aspetto molto importante nella scrittura dei contenuti è la leggibilità. E non solo. La leggibilità è come un boomerang. Influenza anche la SEO. In che modo? I contenuti che sono ai primi posti nelle SERP (Search Engine Results Pages) hanno proprio questa caratteristica, ovvero risultano straordinariamente leggibili.

Cosa comporta tutto ciò? Facciamo un esempio. Quando un turista in procinto di programmare la propria vacanza, fa clic sul link del sito web del vostro Hotel e trova informazioni interessanti e un testo scorrevole, rimane a leggerlo per un tempo più lungo. Ciò rende il sito web della vostra struttura rilevante per Google.

Questo comportamento è misurato attraverso quello che si chiama tempo di permanenza (dwell time), ovvero la quantità di tempo che passa tra il momento in cui si fa clic su un risultato di ricerca e il momento in cui si ritorna alla pagina dei risultati. Interessante vero? È proprio in questo modo che la facilità di lettura contribuisce a prolungare i tempi di permanenza e l’ottimizzazione SEO.

 

Struttura e contenuti

 

È necessario quindi che i contenuti siano chiari, ben organizzati e comprensibili. Quali sono i dettagli da tenere in considerazione in questa ottica?

Il livello di leggibilità è influenzato sia dall’organizzazione dei contenuti (es. formattazione e utilizzo dei sottotitoli), che dal numero e della scelta delle parole, dalla distribuzione delle parole chiave e delle frasi correlate a queste. Poi ovviamente, alla base di tutto ciò, devono esserci una buona grammatica e una corretta struttura della frase.

Fattori come quelli citati possono fare veramente la differenza nel posizionamento dei risultati di ricerca. Quali sono i tool da poter utilizzare per creare dei contenuti leggibili? Prendendo spunto da un articolo del Search Engine Journal, analizziamo insieme 10 software che vi possono supportare in questa attività.

 

1. Assistente di scrittura SEO SEMrush

 

Uno dei software più utilizzati per la SEO è sicuramente SEMrush. All’interno di questo tool, è presente la funzionalità SEO writing Assistant, ancora in versione beta, ma già molto efficiente, anche in lingua italiana.

Inserendo una frase o le relative parole chiave, questo assistente darà un punteggio che terrà conto della leggibilità e darà un’indicazione su parole o paragrafi lunghi, tempo di lettura e tono di voce utilizzato.

È possibile infatti impostare il livello di leggibilità e il tono di voce desiderato e verificare che questi parametri siano stati rispettati. È inoltre utile per avere un confronto, in base alle keywords impostate, con i primi 10 contenuti web che hanno un buon posizionamento, per capire come quest’ultimi usino le parole chiave. Inoltre, l’assistente mostrerà automaticamente ulteriori parole chiave consigliate per gli argomenti in oggetto.

 

2. Yoast SEO per WordPress

 

Yoast è uno dei plug-in SEO di WordPress più famosi e assegna anche un punteggio sulla leggibilità dei contenuti. In questo modo potrete effettuare un’ulteriore verifica prima di pubblicare un aggiornamento della vostra pagina web. Questo software analizza infatti la facilità di lettura, l’uso della forma passiva o attiva e altri criteri strutturali, quali ad esempio: la varietà della struttura e la lunghezza della frase, la lunghezza del paragrafo e l’uso di parole di transizione. Fornisce il pieno supporto di tutte le sue funzionalità in 11 lingue, incluso quella Italiana.

 

3. Esperienza sui contenuti di SearchMetrics

 

SearchMetrics è una piattaforma utilizzata da grandi aziende come EBay, Yahoo, Siemens e Zalando. Come gli altri strumenti di cui abbiamo parlato, anche questo software analizza i contenuti, la struttura delle frasi, la copertura delle parole chiave e la ripetizione di parole o di frasi. In più, fornisce informazioni anche sull’intenzione dell’utente, sulla selezione delle parole chiave e anche sul periodo migliore dell’anno per pubblicare un determinato contenuto. Attualmente disponibile in Inglese, Francese, Tedesco e Spagnolo.

 

4. Strumento di leggibilità di WebFX

 

È possibile utilizzare questo tool inserendo i contenuti direttamente nel portale web o fornendo un URL per contenuti già pubblicati (rendendo possibile anche analizzare il punteggio dei competitor). Verrà fornito un report, con dettagli molto tecnici quali ad esempio: facilità di lettura di Flesch (standard inglese) o Kincaid (standard americano). Verranno mostrati anche il numero di frasi e di parole, parole complesse, parole medie per frase e sillabe medie per parole. Disponibile solo in lingua inglese.

 

5. Text Optimizer

 

È un tool molto semplice, che non richiede elevate conoscenze tecniche e serve per ottimizzare il testo in ottica SEO. La versione in lingua italiana è ancora in modalità beta, ma ancora piuttosto immatura. Dà suggerimenti su parole da aggiungere o da rimuovere dai contenuti per aumentare il posizionamento. Secondo Text Optimizer, il 70% dei loro clienti ottiene un migliore posizionamento SEO entro cinque settimane dal suo utilizzo. Sarà vero?

 

6. Readability Analyzer

 

Questo è uno strumento molto tecnico, e come WebFX, si concentra sul livello di lettura e fornisce parametri molto specialistici, come la facilità di lettura di Flesch, il livello di grado di Flesch-Kincaid, ecc. Assegna inoltre un punteggio non solo all’intero contenuto, ma anche ai singoli paragrafi. Disponibile solo in lingua inglese.

 

7. Grammarly

 

Come chiaramente espresso nel suo nome, Grammarly si concentra sulla scrittura piuttosto che sulla scienza dei contenuti SEO. Nonostante questo, è un aiuto prezioso poiché un contenuto scritto in modo inadeguato comporta comunque una scarsa esperienza da parte dell’utente. Grammarly affronta quindi problemi di grammatica e ortografia, ma anche di tono e struttura della lingua inglese. Evidenzia inoltre frasi complesse e mancanza di chiarezza e concisione. È possibile stabilire un obiettivo per il contenuto in modo tale da poter ricevere consigli più mirati, impostando uno stile (es. accademico, commerciale, tecnico, creativo o casual).

 

8. App Hemingway

 

Allo stesso modo, l’app Hemingway aiuta a migliorare la scrittura. Si otterrà anche una valutazione sull’ opportunità di usare un linguaggio più conciso o su un uso eccessivo di avverbi. È presente un controllo sulla modalità di voce attiva o passiva e molte altre indicazioni come ad esempio frasi difficili da leggere, suggerimenti per usare parole o frasi più semplici, e molto altro ancora. Questa applicazione è interessante perché non richiede necessariamente una connessione ad internet e permette di pubblicare direttamente i suoi contenuti su WordPress. L’app è attualmente disponibile per la lingua inglese, anche se alcune funzioni sono comunque operative anche in lingua italiana.

 

9. Bulk SEO Tools

 

Bulk SEO, nell’ambito della leggibilità, si occupa di gestire e risolvere i problemi di formattazione in blocco. Ha anche strumenti di testo per passare da maiuscolo a minuscolo (e viceversa), rimuovere rapidamente righe duplicate, aggiungere o rimuovere le interruzioni di riga e prefissi o suffissi.

 

10. Cliché Finder

 

Altro elemento che può influire in modo negativo sulla leggibilità sono i Cliché, ovvero gli stereotipi. Luoghi comuni e frasi privi di originalità, annoiano gli utenti. Questo strumento gratuito, disponibile attualmente solo in lingua inglese, mette in evidenza tutti i cliché contenuti in un testo, in modo da poterlo sostituire con una frase più significativa.

Sono molti insomma gli strumenti che si possono utilizzare in questo ambito ma i nostri preferiti, tra quelli citati, rimangono SEMrush e Yoast SEO.