Yelp approda in Italia: nuove recensioni, possibilità di replica
30 Settembre 2011Da un po’ di tempo a questa parte fioccano le piattaforme dove gli utenti possono recensire di tutto, dai luoghi ai libri, dalle canzoni agli elettrodomestici: adesso a quelle già esistenti in Italia si aggiunge Yelp, uno dei più grandi siti di recensioni statunitensi, che dopo Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Germania, Austria, Olanda e Spagna, il 22 settembre ha aperto i battenti anche nel Belpaese per incrementare il suo già folto seguito di utenti in Europa.
Dentisti, parrucchieri, spa, gelaterie, ristoranti, radio, giornali, farmacie, negozi di animali: la particolarità di Yelp sta proprio nel fatto che le persone possono dare un’opinione su qualsiasi cosa. A Roma ad esempio, ci sono già 5 recensioni sullo Stadio Olimpico. Non possono certo mancare le recensioni degli hotel: la popolazione della Capitale, di Napoli e Milano, si sta già dando da fare.
Se filtrate la ricerca con la parola “Hotel” su Roma, vedrete che già in molti hanno espresso un giudizio su una o più strutture:
Yelp dunque si profila come un nuovo sito da monitorare per l’hotel, perché le recensioni non tarderanno ad arrivare: c’è da chiedersi se anche in questo caso si dovrà temere l’anonimato, ma il fatto che il profilo dell’utente sia collegato a Facebook e Twitter sembra rendere la possibilità di una diffusione delle recensioni false maggiormente improbabile.
In un’intervista pubblicata su Wired.it rivolta a Miriam Warren, la trentunenne coordinatrice del marketing in Europa per Yelp, è stato riportato che “la forza del sito sta nella sua reputazione. Una sorta di filtro anti-spam assegna un punteggio basso ai testi inviati da utenti farlocchi o così elogiativi da risultare sospetti. “
Un’affermazione che sinceramente mi lascia perplessa: l’articolo non scende in dettagli, ma c’è da chiedersi come il sistema individui gli utenti “farlocchi” e come sia possibile che vengano bollate le recensioni “troppo elogiative” quando nella stragrande maggioranza dei casi, un utente lascia una recensione per esprimere un giudizio negativo o per comunicare la propria piena soddisfazione. Speriamo quindi non vengano puniti utenti realmente entusiasti di un’esperienza.
Ovviamente è presente la funzione che permette anche all’albergatore di rivendicare la propria attività su Yelp, come accade su ogni piattaforma geolocalizzata (basta cliccare sul link subito visibile sotto i dati dell’attività nell’apposita pagina).
Ogni attività può:
- Creare offerte speciali (vedi foto di seguito)
- Monitorare le performance della pagina commerciale su Yelp, con grafici che illustrano visite e click
- Interagire con i clienti, replicando alle recensioni in forma pubblica o privata
Quest’ultima è senz’altro un informazione interessante, poiché in questo modo agli albergatori colpiti da recensioni più o meno lusinghiere, sarà possibile rispondere e non rimanere passivi come accade su altre piattaforme o portali.
Di seguito un esempio di offerte speciali su Yelp:
Adesso non vi rimane che rivendicare la vostra attività su Yelp e rispondere alle nuove recensioni. Avete già provato?
Commento da giacomo bufalini — 30 Settembre 2011, alle ore 16:52
Se TA comincia a perdere un pò di colpi, ben venga YELP. Indubbiamente eliminare l’anonimato oggi è quanto mai necessario e poi secondo me a chi recensisce non gliene frega proprio nulla di rimanere anonimo anzi semmai è vero il contrario !!!!
Giacomo
Commento da marcovolpe — 3 Ottobre 2011, alle ore 12:10
beh se chi rilascia recensioni è “facilmente riconoscibile” diventa più facilmente soggetto ad azioni legali di tutela del marchio e dell’immagine dell’azienda che ha commentato (negativamente)… la rimozione dei commenti che TA molto spesso non consente ci troviamo sempre più frequentemente costretti a farla richiedere a chi li ha pubblicati tramite azioni legali che sono possibili solo dopo averne “identificato” chiaramente l’autore…
Commento da Mauro Calbi — 21 Ottobre 2011, alle ore 18:12
Giacomo, non sono d’accordo. Chi fa recensioni negative con commenti pesanti…lo fa proprio perché coperto di anonimato. Non ho mai visto cattive recensioni su Facebook ad esempio, dove non esiste anonimato.
Marco, ma intraprendere azioni legali contro chi va giù pesante, non potrebbe essere controproducente? Non si rischia che la discussione rimanga ad alti toni su TripAdvisor?
In ogni modo, mi sono iscritto a Yelp. Vediamo che succede. Sperando che la possibilità di rispondere alle recensioni abbia tempi più celeri e meno filtri da parte della redazione, come avviene in TripAdvisor, dove mi è stato negata la possibilità di inviare foto di risposta…perché proprietario.