TrustYou: dai comparatori di prezzi, ai comparatori di recensioni
20 Luglio 2010Mentre aumentano l’influenza e il peso delle recensioni degli hotel on-line, nascono nuovi servizi che rendono più semplice all’utente captare il “sentiment” intorno ad una struttura, senza dover andare ogni volta a scovare le recensioni su mille siti diversi con l’unica conseguenza di confondersi le idee.
D’altronde questo trend riflette perfettamente il cambiamento in atto nel processo di prenotazione dell’utente medio: sempre più spesso l’utente, invece di ricercare un hotel in base alle stelle o al prezzo, ricerca le strutture in base alla “brand reputation”.
Su questa scia è nato TrustYou, motore di ricerca che compara ed aggrega le recensioni di ogni hotel provenienti da TripAdvisor, Venere, Booking, IgoUgo, Holidaycheck, Hotels.com e molti altri, e che allo stesso tempo permette di prenotare tramite OTA.
La tecnologia semantica applicata alle recensioni
Come ricorderete già Trivago ha lanciato un’analoga iniziativa, realizzando un aggregatore di recensioni online che riunisce i punteggi non solo di Trivago, ma anche degli altri siti di recensioni turistiche e delle maggiori OTA, e che attribuisce all’hotel un punteggio unico assoluto sulla base di tutte le recensioni pubblicate on-line.
Quello che però distingue Trustyou, fondato nel 2008 ma emerso solo di recente, è che si tratta di un “semantic search engine”, un motore di ricerca che analizza le singole parole e la positività o negatività dei contenuti di ogni recensione on-line, permettendo di fare ricerche più raffinate. Le opinioni sono estratte a seconda delle necessità e pubblicate sulla base di una scala di “sentiment” (molto positiva, positiva, neutra, negativa, molto negativa).
Il sito è stato creato da esperti dell’ambito “search engine” in collaborazione con il “Center for Information and Language Processing” dell’Università Ludwig Maximilians University di Monaco.
Personalmente ho testato varie ricerche, e non sempre i risultati sono stati precisi: ad esempio cercando “Hotel Florence with pool”, al terzo risultato compariva un hotel senza piscina. Il sistema sembra invece funzionare meglio per ricerche più generiche (vedi esempio: “florence design hotel”).
TrustYou Analytics: quanto contano le recensioni per gli hotel
Evidentemente ai creatori di TrustYou non è sfuggito quanto sia importante per l’albergatore tenere sotto controllo la propria brand reputation, tanto che ha messo a disposizione un servizio chiamato Business Analytics per hotel indipendenti e catene alberghiere.
Il servizio permette di svolgere vari attività, come il monitoraggio delle recensioni sui vari canali e il buzz sui social network, in modo da poter scoprire i punti di debolezza dell’hotel agli occhi dell’utente e intervenire immediatamente sulle recensioni negative. L’Analytics può essere provato gratuitamente per 14 giorni, peccato che non sia scritto da nessuna parte quanto costa.
Resta il fatto che non è più possibile per l’hotel oggi, rimanere indifferenti di fronte alle proprie recensioni in Rete, perché la reputazione, accanto al prezzo, è ormai il fattore discriminante principale nella prenotazione dell’hotel … e se vi curate dei prezzi, come non curarvi della brand reputation?!
Commento da marghe — 20 Luglio 2010, alle ore 11:25
Una nota aggiuntiva: i prezzi del Business Analytics non compaiono pubblicati sul sito ma abbiamo chiesto maggiori informazioni e al momento il costo parte da 82,50 € al mese per utente.
per i servizi offerti ci sembra che sia un po’ troppo alto, ma abbiamo già attivato il free trial per 14 giorni per verificare l’efficacia di tutte le funzioni.
cosa ne pensate, qualcuno pensa di provarlo?
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 20 Luglio 2010, alle ore 12:22
al di là dell’utilizzo per la promozione, lo consiglio a tutti per STUDIARE quali sono le caratteristiche più ricercate per avere un hotel di qualità, e gli errori da evitare per non avere complain.
ad esempio ad una prima letture veloce lo STAFF dovrebbe essere:
– capable and attentive
– very helpful and cheerful
– courteous and helpful
S.
Commento da GiuseppeHMS — 20 Luglio 2010, alle ore 16:58
Ciao a Tutti,
penso sia una cosa che potrà andare bene sia agli albergatori, sia agli utenti. Si tratta di una media delle valutazioni che escono da più portali di recensioni e quindi molto più “democratica”.
Chiaramente come al solito è anche uno strumento che serve all’albergatore per controllare la sua “brand reputation”.
Buona serata a tutti.
Giuseppe
Commento da marghe — 21 Luglio 2010, alle ore 08:19
Ciao Stefano,
come vedi si torna al discorso del “back to basics”… capisco che alcuni dipendenti in albergo possano essere insoddisfatti e infelici per le paghe (tu che ci vivi in albergo che esperienza hai di questo?), ma fondamentalmente credo che la cortesia, la gentilezza e la generosità, siano fattori personali obbligatori per fare un certo tipo di lavoro: vale per chi fa il commesso, per chi opera in albergo, come per tutti quelli che lavorano al pubblico.
Anch’io penso che uno strumento come TrustYou (ma per altro tutte le recensioni), possa essere utilissimo per capire dove bisogna intervenire, basta lasciare da parte l’orgoglio e cercare di essere un po’ oggettivi ovviamente!