Top Class Instagram: 5 lezioni per l’hotel direttamente dall’Australia
6 Febbraio 2014Ok, non avete i canguri, né i koala, né i quasi 8 milioni di chilometri quadrati di foreste, deserti e spiagge che possiede l’Australia. Ma avete un hotel e centinaia di ospiti che ogni mese soggiornano da voi. E Instagram è di gran lunga l’applicazione mobile che può aiutarvi di più ad ampliare la vostra strategia di engagement sociale.
Quanto a follower, su Instagram non c’è nessuno che batta l’Australia: ecco perché da questa destinazione che è riuscita in pochi anni a lanciare una delle più belle campagne di social media marketing al mondo, c’è solo da imparare.
Già un articolo pubblicato la scorsa settimana dalla Professoressa Roberta Milano riportava il primato dell’Australia su Instagram: per Statigram, che stila una classifica dei migliori brand del Turismo, l’Australia straccia tutti gli altri con all’attivo 484.000 seguaci.
La classifica è confermata da Skift, che ha da poco rilasciato SkiftIQ, una piattaforma gratuita per monitorare le performance social dei maggiori brand del turismo. Su Instagram Turismo Australia si conferma primo in classifica e surclassa con il doppio dei follower persino il Dipartimento degli Interni americano e i Resort della Disney nel mondo.
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Qual è il segreto dell’Australia?
Simpatia, flessibilità, apertura e familiarità sono senz’altro alcune delle lodevoli qualità con cui l’Australia conduce i suoi social network.
Si riporta che, se un brand turistico in media ottiene 360 like per foto, l’Australia ne incassa oltre 8200.
Certo, quando hai materiale come questo a disposizione, è facile sbaragliare la concorrenza guadagnando 1500 commenti 🙂
Ma la strategia dell’Australia non è solo questo, come rivela il team di marketing nella sua intervista a Skift, offrendo interessantissimi spunti di riflessione per qualsiasi brand turistico alle prese con Instagram.
1. Tutta questione di collaborazione
È davvero moltissimo ed estremamente variegato il materiale digitale condiviso dall’Australia, ma è tutto di seconda mano: “I nostri follower e le attività australiane ci inviano centinaia di foto ogni giorno taggandoci con @australia o usando l’hashtag ufficiale #SeeAustralia”, ha dichiarato Jesse Desjardins, a capo del team sociale della destinazione. Una strategia perfettamente replicabile da qualsiasi hotel indipendente: create un hashtag ufficiale, diffondetelo e incentivate i vostri clienti ad utilizzarlo. Chiedete loro di inviarvi i loro migliori scatti, organizzate concorsi e gratificate gli ospiti con la visibilità dei vostri canali sociali. Lo apprezzeranno moltissimo.
2. Massima flessibilità
“Non pianifichiamo i nostri post. Soprattutto postiamo foto che sono state scattate il giorno stesso. Questo ci permette di imparare sempre qualcosa dai nostri contributor e di adattarci a quello che pensiamo possa avere miglior appeal per i nostri follower.” Certo, avere delle linee guida e un buon piano editoriale è importante su ogni social network, ma è altrettanto importante disporre di apertura mentale e flessibilità. Questo darà al vostro profilo naturalezza e familiarità. Se ad esempio avete stabilito di postare solo 3 volte la settimana ma a Natale ricevete una manciata di foto dai vostri ospiti che meritano di essere ricondivise, rompete gli schemi e fatelo subito!
3. Non ci vuole uno squadrone di persone
Mi avessero chiesto da quante persone è composto il team di social media marketing dell’Australia, a occhio avrei detto almeno 5 o 6 persone. Sbagliato: “Utilizzare gli scatti inviati dagli utenti permette a Tourism Australia di competere con catene alberghiere globali e brand come la Disney, che hanno più risorse a loro disposizione, appoggiandosi solo a due persone e mezzo.” Quindi non avete più scuse, anche se siete in pochi, potete riuscire a reperire il giusto materiale per il canale Instagram del vostro hotel.
4. A ciascuno la sua formula segreta
“Non c’è una formula esatta – dice Desjardins – per condividere una foto che avrà successo. È un mix di arte e scienza. Sappiamo che i nostri animali iconici come i canguri e i koala hanno sempre un fortissimo impatto, ma qualche volta ci imbattiamo in foto che poi ci sorprendono enormemente.” Questo è un concetto molto importante: imparate a capire quali sono i contenuti che amano di più i vostri follower (può trattarsi di foto dell’hotel, di certi monumenti nella destinazione, di piatti gastronomici, ecc.) ma non smettete mai di sperimentare e di condividere cose nuove, le cui performance potrebbero rivelarsi inaspettate.
5. Imparare a “leggere” i contenuti condivisi
“Instagram non è solo una delle maggiori piattaforme per raggiungere il nostro mercato target, ma è anche uno strumento perfetto per avere una visione in tempo reale di come la gente passa le vacanze da noi. C’è una quantità incredibile di elementi che il social team può raccogliere ogni giorno guardando quello che la gente condivide.”
Spesso si dimentica che i social network non sono solo un luogo di conversazione, ma anche una vera e propria cartina tornasole per capire che cosa ama la gente, che cosa preferiscono gli ospiti. Tutte informazioni utili che l’hotel può e deve riutilizzare per le proprie strategie di marketing online.
Seguite la pagina del Turismo Australia su Instagram: c’è davvero molto da imparare!
Commento da borghe — 11 Febbraio 2014, alle ore 16:47
@australia è davvero un bel profilo!! Effettivamente hanno anche del materiale da fare invidia.. noi nel nostro piccolo (@welovejesolo) siamo arrivati a 1600 followers in un anno e adesso puntiamo ad almeno 4.000 per fine anno e poi chissà!! 🙂
A volte si pensa di pubblicare foto stupende che alla fine ottengono un successo mediocre tra il pubblico e altre volte vengono invece premiati scatti che sembrerebbero meno “significativi”.. Noi sperimentiamo e cerchiamo di interagire il più possibile con gli utenti!
Commento da marghe — 11 Febbraio 2014, alle ore 17:19
Accidenti borghe, complimenti!!
Si vede che Instagram è molto curato e comunque avete anche dei bei numeri di engagement. Anche voi avete provato a farvi mandare del materiale con un hashtag ufficiale?