Strategie PPC per il 2020: suggerimenti per trasformare i clic in prenotazioni

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Una campagna PPC di successo ha sempre alla base una buona strategia di marketing che tenga conto dei diversi obiettivi in ogni fase del percorso di vendita.

Vediamo insieme alcuni aspetti da considerare nel pianificare gli annunci pubblicitari con il modello Pay per Clic.

Il Marketing PPC ha numerosi vantaggi: offre un rapido accesso al marketing digitale e fornisce delle statistiche che mostrano le correlazioni tra pubblicità e prenotazioni, ovvero le conversioni; si integra facilmente con altri canali di marketing; può essere usato sia per campagne di brand awareness (con obiettivo la conoscenza del nome dell’hotel), che per canalizzare le vendite verso il proprio sito web, aumentando così le vendite dirette.

Prendendo anche spunto da un articolo di Screenpilot, esaminiamo alcuni aspetti utili per una strategia PPC efficiente.

 

1. Testare nuovi canali PPC

 

Come sappiamo, le tecnologie, i motori di ricerca e i social media sono sempre in evoluzione, quindi è sempre bene tenersi aggiornati sulle nuove funzionalità introdotte dai canali che utilizziamo solitamente nella nostra campagna PPC, ma anche periodicamente testarne di nuovi. Qual è la sfida? Scoprire quali di questi indirizzano maggiormente le prenotazioni per la vostra struttura specifica con incidenza costi più bassa possibile. La diversificazione e l’integrazione di diverse metodologie consente ai team di marketing di raggiungere gli ospiti nelle diverse fasi del loro percorso di prenotazione.

I turisti sono sempre più influenzati dai social network come Facebook, Instagram, Pinterest e portali o social simili basati sui contenuti. Uno studio recente ha rilevato che l’86% delle persone si è interessato al viaggio verso una particolare destinazione, sulla base di immagini pubblicate sui social da amici, familiari o colleghi. Questo stimolo spinge spesso i viaggiatori a fare una ricerca di unbranded (che non contiene il nome specifico di un hotel) su Google o Bing e avviare il processo di scelta di una destinazione.

Quando poi un utente visita il sito del vostro hotel per la prima volta, trovato attraverso risultati ottenuti da una semplice ricerca o attraverso campagne branded, può darsi che l’accesso avvenga troppo presto nel processo di ricerca per prenotare immediatamente. Cosa fare in questo caso? Ecco che si presentano le opportunità per gli annunci di retargeting, invitando l’utente a rivisitare e prenotare un soggiorno. Se combinata con l’ottimizzazione SEO, questa tecnica consente al brand dell’hotel di essere visto e consultato più volte lungo il percorso online degli acquirenti.

Quando l’utente è finalmente pronto a prenotare, effettuerà probabilmente una ricerca del nome dell’hotel, e se indirizzato opportunamente da campagne branded, potrà finalmente prenotare direttamente sul sito dell’hotel.

 

2. Strategie di conversione per ogni fase

 

Prima di attivare campagne PPC, è importante dedicare del tempo per pensare a ciò che si desidera ottenere per ogni fase del percorso dell’acquirente. Quando i viaggiatori sono in cima alla canalizzazione, potrebbero semplicemente cercare un’ispirazione.

In questo caso bisogna offrire dei contenuti, ad esempio attraverso il blog dell’hotel, con degli inviti all’azione personalizzati per ogni tipologia di contenuto. Solo successivamente, il turista potrà essere interessato a call to action più dirette, come il “Prenota ora”.

 

3. Personalizzare il retargeting

 

Come abbiamo già evidenziato, soprattutto nel settore dei viaggi, è importante concentrarsi su dove si trovi il turista nel suo percorso di acquisto, dal momento che pianificare i viaggi richiede tempo.

Segmentare quindi anche il pubblico delle campagne di retargeting in base alla fase di esplorazione in cui si trova il viaggiatore, consente di catturare la sua attenzione e aumentare le possibilità che interagisca con i vostri annunci. Per far questo è molto utile analizzare i dati forniti da Google Analytics per comprendere il cammino del consumatore e per creare una strategia di retargeting ad-hoc, che tenga conto anche di questi dati.

 

4. Sfrutta l’audience dei possibili acquirenti

 

Google nel 2018 ha rilasciato i nuovi annunci basati su un’audience In-Market. Questa audience consente di avere come pubblico degli annunci le persone interessate ad un determinato acquisto. Google tiene conto in questo modo di chi sta ricercando o confrontando prodotti e servizi sui siti degli editori e dei partner della Rete Display di Google e su YouTube. Per qualificare qualcuno come “In-market”, Google prende anche in considerazione i clic sugli annunci correlati e le conversioni successive, insieme al contenuto dei siti, delle pagine che visitano della frequenza delle visite.

Anche questo tipo di targetizzazione, oltre quella del retargeting può risultare uno strumento molto valido per l’individuazione di potenziali nuovi ospiti.

La funzione consente agli esperti di marketing di rivolgersi ad utenti specifici, come quelli che cercano sistemazioni alberghiere nella propria zona. Segmenti di pubblico che possono essere aggiunti alle vostre campagne PPC possono essere ad esempio:

  • In-Market per viaggiare verso una determinata zona
  • In-Market nel settore degli hotel/resort

Il pubblico può essere composto da persone che non solo sono più propense a prenotare una camera, ma che seguiranno anche la vostra attività e avranno il potenziale per diventare ospiti della vostra struttura alberghiera.

 

Trovare la giusta combinazione di segmenti di pubblico, percorsi dei consumatori e strategie di marketing multi canale, richiede tempo e competenze ma può avere un impatto significativo sulle vendite dirette.

Vi consigliamo quindi di rivolgervi ad un team esperto di marketing, che in base alle vostre esigenze e peculiarità, riuscirà a pianificare una efficiente strategia di marketing integrata e mirata.