SEO Study: ecco la verità sui fattori che determinano “davvero” il posizionamento
14 Gennaio 2010Navigando in rete abbiamo scovato un’interessante intervista a Rand Fishkin di SEOmoz, in cui vengono divulgati i risultati di un importante studio rivolto all’analisi dei fattori SEO più rilevanti per il posizionamento.
In una prima parte dello studio, è stato chiesto ad un ampio campione di esperti SEO a livello internazionale, di identificare i fattori più importanti per il posizionamento sui motori di ricerca. In un secondo momento, si è testato quanto i fattori SEO indicati dagli esperti influissero in effetti sui risultati di ricerca di una selezione di keyword.
L’aspetto più interessante emerso dallo studio è che alcuni dei fattori reputati più importanti dagli esperti, non sempre sembrano condizionare il posizionamento dei siti in testa alle SERP.
Al momento non siamo ancora riusciti a trovare tutti i dati specifici dell’analisi, ma riassumiamo di seguito quelli più salienti illustrati da Fishkin nella sua intervista:
- Title Tag
Il title tag è fondamentale per ottenere un alto posizionamento, in particolare il title sarà tanto più determinante quanto più le keyword principali saranno vicine all’inizio. - Header H1
Nonostante la maggior parte dei SEO sostenga che un buon header H1 contenente le giuste keyword, abbia un peso importante, in realtà l’evidenza dei dati non trova molta correlazione tra H1 e posizionamento in testa ai risultati di ricerca. - URL del sito
La presenza di keyword nell’URL è uno dei fattori con maggior impatto nel posizionamento. L’efficacia della keyword nell’URL cambia a seconda della posizione. Quindi, data la struttura classica dell’URL:
terzodominio.secondodominio.com/path/nome-pagina, in ordine di importanza, la keyword avrà una maggiore efficacia se posizionata nel: secondodominio; terzodominio; path; nome-pagina. - Alt-Tag delle immagini
I SEO solitamente non attribuiscono molta importanza a questo elemento, mentre la ricerca ha dimostrato che i siti posizionati più in alto per una keyword, hanno tutti ottimi alt-tag contenenti quella stessa keyword. Certo in questo caso c’è da chiedersi se non sia ovvio che siti ben fatti e ben posizionati siano ottimizzati al meglio in ogni aspetto e quindi anche negli alt-tag e che quindi questi non siano necessariamente causa di buon posizionamento. - Link Popularity
Il numero di link in ingresso è determinante, ma solo se provengono da domini diversi (ricordiamo che devono possibilmente essere a tema e di qualità). Servono a poco invece molti link provenienti dallo stesso dominio. - Meta-tag
Lo studio ha confermato l’opinione degli esperti, cioè che i meta-tag siano del tutto ininfluenti sul posizionamento.
Di seguito, l’intervista a Rand Fishking:
Fonte: Youtube
Commento da webby — 14 Gennaio 2010, alle ore 18:55
aggiungerei 2 fattori fondamentali:
* velocità del server (banda, tempi di secuzione codice presente nelle pagine, ecc…)
* posizione geografica del server
Commento da sfarinel — 15 Gennaio 2010, alle ore 15:13
Ciao Webby,
concordo con te certamente per il primo punto.
Sul secondo punto invece credo per quello che ho potuto sperimentare non vedo grosse differenze a parità di sito dove lo collochi fisicamente.
Hai evidenze diverse?
Sergio
Commento da webby — 15 Gennaio 2010, alle ore 16:31
Ciao Sergio,
da alcune prove che ho fatto pare di si. Nel senso: se a parità di ranking in google qualche cosa in google appare prima il risultato di una pagina che risiede in america. Pero’ qui la certezza al 100% non si può dare: sono prove empiriche.
Una domanda: se ho un sito multilingue, sai per caso come faccio a fare apparire su google una descrizione nella lingua dell’utente?
ciao
W.
Trackback da uberVU - social comments — 18 Gennaio 2010, alle ore 23:07
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Commento da Anna Li — 26 Gennaio 2010, alle ore 09:54
Salve, in riferimento al punto 5, relativo alla link popularity, è senz’altro vero che i link ‘in ingresso’ devono riguardare temi coerenti con il sito. Credo che la difficoltà stia proprio in questo aspetto. Ho notato ad esempio che stabilire un link con siti che si occupano dello stesso business può dare adito a un certa diffidenza…o mi sbaglio?
Commento da dott_stefano_tiribocchi — 26 Gennaio 2010, alle ore 14:03
Ciao Webby,
di solito si lavora con diverse ROOT cartelle che contengono tutti i contenuti e le pagine in quella lingua.
Poi google capisce che la index in quella cartella è appropriata a quel mercato, inoltre utilizza link esterni da siti in lingua.
S.
Commento da webby — 26 Gennaio 2010, alle ore 17:45
Ciao Stefano, grazie per la risposta.
Una cosa pero’: io ho il sito hotelpincopallo.com e tutti i link puntano a esso. Nella homepage ho la selezione della lingua piu’ alcune fotografie. La description è quella in italiano. Google mi fara’ vedere nella query quella decription. Ora, come faccio a fargli vedere la description nella lingua corretta? Ho porvato in php a fargliene generare una in base alla lingua, ma poi Google non me la accetta. Non so se mi sono spiegato bene.
ciao, grazie
W.
Commento da Siri Hotel Fano — 28 Gennaio 2010, alle ore 15:38
Si sono scordati i contenuti. Devono essere tanti e di buona qualità, fornire la descrizione dei propri servizi in maniera dettagliata e ampia. Vale sia per l’utente che per Google.