Pubblicità online per hotel: come aggirare il problema dell’Ad Blocking
14 Dicembre 2016Essere sommersi da tonnellate di banner pubblicitari mentre navighiamo è davvero irritante. Ecco perché sempre più utenti attivano il cosiddetto ad blocker, ossia uno strumento che impedisce la visualizzazione di gran parte delle pubblicità in Rete.
Questo potrebbe avere un impatto negativo anche sulle campagne pubblicitarie online del vostro hotel: come aggirare il problema?
Gli ad blocker migliorano l’esperienza di navigazione degli utenti, ma solo apparentemente. Come riporta EyeForTravel, l’Interactive Advertising Bureau (IAB) ha dichiarato “sbagliata” e “pericolosa” la totale eliminazione dei banner pubblicitari dalle esperienze degli utenti. Certo, questo è un punto di vista di parte, ma non del tutto fuoristrada: la pubblicità non è il male assoluto, specie se è in linea con gli interessi degli utenti e davvero personalizzata. Senza contare che la maggior parte dei siti online, per rimanere gratuiti, devono guadagnare per lo meno con la pubblicità, basta pensare a Google.
A marzo quest’anno lo IAB ha calcolato che in UK già il 22% degli adulti utilizza l’ad blocking (un aumento del 18% rispetto all’anno scorso) e in America i numeri sono persino maggiori, perché il 32% impiega un ad blocker, cioè 1 persona su 3.
Questo significa che se per il vostro hotel avete incaricato un’agenzia di fare una campagna display o remarketing, cioè una campagna Adwords con banner pubblicitari che vengono mostrati sulla Rete, questa potrebbe perdere molta della sua efficacia.
Come ovviare a questo problema? Io vi consiglio di investire in valide alternative e affinare la vostra strategia di marketing a pagamento:
-
Investite su Facebook e Instagram
Se volete puntare su una pubblicità visuale invece che testuale, testate Facebook e Instagram, che offrono possibilità pubblicitarie a costi convenienti rivolte a utenti altamente qualificati per il vostro hotel.
Ricordate infatti che quello di Facebook e Instagram è “native advertising”, ossia pubblicità coerente con il contesto in cui viene pubblicata e quindi più gradevole e meno fastidiosa per gli utenti.
-
Sfruttate la newsletter
Se avete una buona mailing list di clienti profilati, investite in una newsletter di alta qualità, non solo con offerte o sconti, ma anche con contenuti interessanti e approfondimenti che possano essere utili ai vostri contatti e invogliarli a partire.
-
Articoli e blog post
Per farvi conoscere non c’è niente di meglio che raccontare il vostro hotel su dei blog specializzati. Solitamente blog e siti di viaggio offrono la possibilità di pubblicare contenuti a pagamento. Ovviamente dovete proporvi a siti che vanno in linea con il vostro hotel (se avete una struttura economica non vi ha senso contattare un sito che parla di viaggi di lusso). Ancora meglio se il vostro hotel ha delle caratteristiche particolari, che lo rendono adatto a blog di nicchia, dedicati ad esempio al cicloturismo, alla famiglia, ai celiaci, ecc.
Certo questo non significa che dobbiate cessare di fare pubblicità display, perché fortunatamente ancora la maggiora parte della gente non ha attivato forme di ad blocking. La cosa su cui voglio farvi riflettere è che la Rete offre tante opportunità pubblicitarie ed è importante provarle tutte, ovviamente monitorando i risultati, così potrete capire che cosa è più adatto a voi e in grado di portarvi davvero nuovi clienti.
Home › Forum › Pubblicità online per hotel: come aggirare il problema dell’Ad Blocking
Tag: ad blocker, adwords hotel, campagne display, facebook ads, instagram ads, pubblicità a pagamento hotel