Pubblicato il nuovo TripBarometer: tutti i trend di viaggio 2014 che dovete conoscere
23 Aprile 2014Il TripBarometer, sondaggio biennale condotto da TripAdvisor a livello internazionale, si conferma anche quest’anno una preziosa fonte di informazioni per capire come si muoveranno i turisti nel prossimo futuro.
Che cosa c’è da aspettarsi? Pare che i viaggiatori quest’anno siano disposti a spendere di più per i loro viaggi, andranno in cerca di esperienze autentiche e le recensioni rimarranno la pietra angolare delle prenotazioni.
Sono 50.000 i viaggiatori e 10.000 gli albergatori che hanno compilato il sondaggio tra febbraio e marzo 2014. I viaggiatori a loro volta sono stati analizzati a seconda della loro categoria di appartenenza: millennial, famiglie e pensionati.
Le interviste riguardano una grande varietà di topic: si va dalle preferenze di destinazione alle opinioni sui servizi e sull’importanza delle recensioni.
Per voi abbiamo selezionato i risultati più interessanti.
1 – La meta più desiderata? L’Italia!
Buone notizie per la Penisola, che resta nell’immaginario collettivo la destinazione più desiderata in assoluto a pari merito con l’Australia.
Un dato che dovrebbe far riflettere sulle enormi potenzialità che il nostro Paese possiede nonostante la disastrosa politica promozionale del Brand Italia negli ultimi anni.
2 – Il desiderio più grande? Sperimentare l’autenticità
E se l’Italia rimane top destination forse è anche per la straordinaria capacità degli Italiani di offrire esperienze di viaggio vere, autentiche, da locali più che da turisti: secondo il sondaggio “provare l’autentica cultura della destinazione” è ciò di cui va in cerca la maggioranza dei turisti. Sempre nella top ten degli aspetti determinanti nella scelta del viaggio ci sono anche: visitare monumenti storici, godersi una vacanza al sole e accontentare le famiglie.
D’altronde spiaggia e cultura sono le tipologie di vacanza preferita… e anche in questo l’Italia non ha niente da invidiare ad altre destinazioni.
(passa col mouse sull’immagine per ingrandire)
3 – Le vacanze si pianificano con largo anticipo ma si prenotano più tardi
La finestra di prenotazione si conferma in costante riduzione. Secondo il report la maggioranza dei viaggiatori inizia a pianificare in largo anticipo (3-4 mesi prima) ma il 31% prenota solo entro le 4 settimane dalla partenza. Secondo gli albergatori invece la stragrande maggioranza delle prenotazioni avviene nelle ultime due settimane prima della partenza. Una discrepanza di visioni questa, che potrebbe indurre molti albergatori a sottostimare l’importanza di investire in azioni di marketing con il dovuto anticipo.
4 – I siti di recensioni sono decisivi, non solo come fonte d’ispirazione
Tra i fattori che hanno più influenza sulla scelta e sono fonte di ispirazione, TripAdvisor vince a mani basse, superando persino il passaparola. È innegabile che il sondaggio sia di parte, dal momento che è stato condotto dalla stessa TripAdvisor, ma in conclusione si tratta di dati che non hanno niente di sorprendente e che vanno solo a confermare altri studi recenti.
Come vedete da questo schema, ci sono fonti di ispirazione che vengono considerate dagli utenti meno importanti, ma generano comunque una forte influenza (ad es. i consigli scritti da amici e parenti e gli altri siti di recensioni diversi da TA).
Questa tendenza si conferma anche al momento di prenotare un alloggio: il primo fattore ad influenzare la scelta, dopo il prezzo, sono le recensioni, mentre la location scivola persino al quarto posto:
5 – Dove prenotano gli utenti? Testa a testa tra OTA e hotel
Il 27% degli intervistati ha prenotato l’ultimo viaggio sul sito di un portale turistico, ma se sommiamo coloro che hanno prenotato sul sito dell’hotel (18%) e via telefono direttamente in albergo (10%), vedremo che la struttura ha ampio margine di crescita per disintermediare. Segno che gli utenti stanno imparando a capire il valore di una prenotazione diretta.
Interessante il dato sul last second: il 4 per cento prenota una volta arrivato a destinazione. Ancora piccole le percentuali di viaggiatori che prenotano via mobile, sul sito di un portale o di un hotel.
6 – Il Wi-Fi gratuito è il servizio che più influenza la prenotazione
Avere una connessione wi-fi gratuita si conferma come il fattore con maggiore incidenza sulle scelte di prenotazione. Anche la colazione gratuita, gli altri servizi disponibili in camera e uno staff multilingue sono considerati plus importanti. Perdono invece peso alcuni servizi classici, come il minibar o la spa, che scendono nella parte bassa della classifica:
7 – I viaggiatori pianificano di spendere di più
In generale, se escludiamo quelli dei paesi europei più colpiti dalla crisi, i viaggiatori hanno una sensazione ottimistica rispetto all’andamento economico e si preparano a risparmiare per mettere via una quota maggiore da destinare ai viaggi. Un segnale positivo che conferma le previsioni di un turismo in crescita:
8 – Anche gli albergatori sono ottimisti e investono sul personale
Rispetto allo scorso anno anche gli albergatori dimostrano un certo ottimismo: tra gli investimenti da fare, spiccano in crescita quelli rivolti all’assunzione e alla formazione del personale.
Molte sono le altre statistiche raccolte da TripBarometer, alcune delle quali meriterebbero ulteriori approfondimenti.
Per consultare il report completo Tripbarometer 2014, visitate TripAdvisor Insights.
Per darvi una visione più completa dello studio, trovate di seguito l’infografica realizzata da TripAdvisor: