A Priceline Kayak, a Expedia Trivago: le OTA si spartiscono l’Europa
26 Dicembre 2012Anche in tempi di festa il mercato del turismo non si ferma e a pochi giorni da Capodanno Expedia annuncia che nella prima metà del 2013 formalizzerà la sua acquisizione del 61,6% di Trivago, sito di recensioni e motore di ricerca hotel tra più conosciuti d’Europa.
Costo dell’operazione, 632 milioni di dollari in denaro e azioni. Il tutto – neanche a dirlo – a pochi mesi di distanza dall’annuncio di acquisto da parte di Priceline di Kayak, metamotore di ricerca voli e hotel che va forte soprattutto in USA, alla cifra di 1,8 miliardi di dollari.
La guerra della distribuzione internazionale si gioca quindi a colpi di acquisizioni multimilionarie da parte di quelli che ormai, lo abbiamo già visto in un precedente articolo, sembrano destinati a restare i due player dominanti su tutta la scacchiera europea e statunitense.
Una questione di diffusione sul territorio…
Trivago all’attivo copre più di 600.000 hotel, 140 siti di prenotazioni, più di 30 paesi ed è disponibile in 23 lingue, snocciola il comunicato ufficiale. La transazione prevede che Expedia abbia il diritto di riscattare la totalità delle azioni della società tra il terzo e il quinto anno dall’acquisizione.
Come per TripAdvisor, acquistato ma scorporato da Expedia nel 2011, anche Trivago continuerà la sua attività in maniera indipendente e non si esclude che venga scorporato in seguito.
Perché proprio Trivago? In primis sembra che si tratti di una questione di diffusione “territoriale”.
Per contrastare il peso crescente di Booking.com (di proprietà di Priceline) in Europa, Expedia aveva bisogno di un canale forte e ben posizionato nel vecchio continente proprio come Trivago.
Dara Khosrowshahi, Expedia Chief Executives, ha affermato che Trivago, che è visitato da 20 milioni di persone al mese, è uno dei canali in più rapida crescita dal quale Expedia sta guadagnando un volume di traffico sempre maggiore. “Abbiamo visto la nostra attività in Europa migliorare, ha dichiarato, e siamo abbastanza sicuri che continueremo a crescere in Europa nel 2013. Pensiamo semplicemente che Trivago aggiunga benzina al fuco, diciamo.”
Trivago è un’azienda solida, creativa, continuamente in evoluzione: a dimostrarlo gli incassi, dal momento che ha raddoppiato i suoi guadagni ogni anno dal 2008 in poi e, secondo il comunicato stampa ufficiale, dovrebbe raggiungere i 100 milioni di revenue nette nel 2012.
…ma anche di diffusione in Rete
Da un altro punto di vista, non si tratta solo di aumentare il proprio peso in ambito europeo, ma di aumentarlo simbolicamente anche in tutte le fasi di progettazione del viaggio.
Per raggiungere l’utente mentre sogna, mentre cerca, mentre compara e cerca testimonianze, le OTA hanno bisogno di guadagnare terreno sui siti di recensioni, sui metamotori di ricerca e sui portali minori, investendo intanto somme crescenti in PPC, mobile e social media per continuare a presidiare i motori di ricerca.
Ambiti dove, al contrario, molti hotel indipendenti ancora falliscono, per restare nella maggior parte dei casi inghiottiti dagli intermediari e dalle commissioni, sempre di più e sempre più pressanti.