Previsioni per il 2011 su prenotazioni online e mercato mobile
18 Gennaio 2011Aumento delle prenotazioni online ed impennata del mobile. Dopo i buoni propositi per il 2011, eccoci con le prospettive reali del mercato del turismo online per l’anno appena iniziato.
Come si evolverà il mercato europeo? Buone notizie arrivano dalla PhoCusWright’s European Online Travel Overview. Giunto alla sua sesta edizione, lo studio offre una panoramica completa del mercato europeo dei viaggi online, proponendo un’analisi dettagliata di Francia, Germania, Regno Unito, Italia, Spagna e Scandinavia.
Dal rapporto, che fornisce le previsioni di mercato fino al 2012 per tutti i segmenti di viaggio più importanti (hotel, tour operator, linee aeree, noleggio auto, ferroviario e da crociera), risulta che il mercato europeo del turismo online è destinato a crescere del 10% nel 2011. La crescita sarà guidata da quei paesi che sono stati più lenti nell’adottare canali di prenotazione online. In particolare, Spagna e Germania raggiungeranno i principali mercati di prenotazione turistica online, con un incremennto rispettivamente del 14% e del 13%.
In Spagna la categoria leisure continuerà a recuperare dopo il declino del 2009. La bassa penetrazione del turismo online – solo il 22% nel 2009 – offre alla Spagna ampi margini di crescita, con un incremento degli utili tangibile già entro il 2012.
Le prenotazioni online in Germania sono cresciute nel biennio 2009-2010. Il fatto che i tedeschi siano assidui viaggiatori, ha sensibilmente contribuito a tamponare il settore travel, che in Germania ha registrato un calo inferiore a quello complessivo del mercato europeo nel 2009.
Anche in Italia e in Francia la situazione è in lieve miglioramento, con una crescita prevista del 9%, mentre le prenotazioni leisure e business nel Regno Unito aumenteranno del 6%. Un ulteriore incremento del 10% è invece previsto per la Scandinavia, che pure registra il più alto tasso di prenotazioni online di tutta Europa e per tutte le categorie.
Il mobile e gli acquisti online
Inutile dire che il 2011 sarà l’anno del mobile. Secondo un sondaggio della società di marketing e tecnologie SapientNitro, il mercato del mobile sta influenzando notevolmente anche l’andamento dell’e-commerce. I proprietari di smartphone tendono sempre più ad integrare i propri dispositivi per gli acquisti e li utilizzano per trovare le offerte, individuare prodotti, sollecitare pareri di amici e familiari sui prodotti di interesse, condividere informazioni su un’ esperienza di shopping con gli amici sui social network e, naturalmente, acquistare.
EBay ha riferito che durante la stagione dello shopping natalizio – 25 novembre-25 dicembre – gli acquisti in Usa da dispositivi mobile sono cresciute del 134% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Allo stesso modo Coremetrics, società di IBM, ha dichiarato che il Black Friday – il venerdì “nero” successivo al Giorno del Ringraziamento, che negli Stati Uniti dà ufficialmente il via alla stagione dello shopping natalizio – il 5,6% dei consumatori si è registrato su un portale di vendita online utilizzando un dispositivo mobile. Il 16,7% rispetto allo stesso giorno nel 2009.
Internet Retailer riferisce che le ricerche su Google legate agli acquisti online da dispositivi mobili da metà dicembre scorso sono aumentate del 230%. Sempre la stessa fonte comunica che solo nel mese di novembre ShopSavvy – applicazione per Android e iPhone per scandire i codici a barre ed avere informazioni sul prodotto e relativi link per acquistarlo online – è stato scaricato 2.200.000 volte.
Lo scenario per il 2011 sembra quindi chiaro: diffusione capillare di smartphone, maggiore predisposizone ad acquistare e prenotare via mobile, incremento delle prenotazioni online in tutta Europa.
Fonti: ProCusWright’s European Online Travel Overview Sixth Edition; eMarketer Blog
Commento da Silvia Volani — 22 Gennaio 2011, alle ore 17:15
Effettivamente è necessario che gli albergatori affrontino, fra le altre sfide che li aspetta, anche i cambiamenti che la tecnologia mobile sta compiendo all’interno del mercato travel. Il problema nasce dalla mancanza di infrastrutture tecnologiche. Se non ci limitiamo a pensare alle grandi città, l’Italia è molto indietro; la “democrazia” degli strumenti a disposizione è completamente assente, e come sempre saranno le piccole e medie imprese, non solo turistiche, a soffrirne di più.