OTA: Expedia e Priceline dominano ma crescono le prenotazioni dirette
13 Dicembre 2012Il panorama distributivo del turismo online è oggi estremamente complesso e frammentato: quali scenari si prospettano per il futuro?
La CNN Money – Fortune, attingendo ad alcuni studi di PhocusWright, fotografa con grande chiarezza la situazione dei maggiori player della distribuzione internazionale e svela come andrà plasmandosi l’universo distributivo, tra OTA in crescita e altre destinate a scomparire.
Le quotazioni in borsa dei portali già rivelano il futuro
Secondo Kevin Kelleher, esperto di turismo internazionale, gli ultimi anni del settore sono stati stagnanti e la situazione non sembra destinata a cambiare: i problemi degli Stati Uniti, i debiti economici dell’Europa e il rallentamento della crescita della Cina favoriranno una selezione naturale delle OTA per cui i grandi portali acquisteranno ancora più forza e i più deboli andranno scomparendo.
L’andamento delle quotazioni in borsa mostra già chi è destinato a restare: Expedia è cresciuta del 94% in un anno e Priceline del 31%. Dall’altra parte Orbitz ha perso il 46% e Travelzoo il 32%. Quest’anno comunque, secondo PhoCusWright, le OTA arriveranno a toccare i 313 miliardi di dollari di fatturato.
Expedia e Priceline padroni del settore, con Kayak e TripAdvisor
Expedia e Priceline dunque sembrano destinati a restare gli unici due grandi player internazionali: le revenue di Expedia e Priceline cresceranno rispettivamente del 15% e del 20% nel 2013, confermando il primato delle due OTA, mentre altri portali come Orbitz perderanno ulteriori quote di mercato.
Non dimentichiamo che nell’ultimo anno Priceline ha ottenuto la 14° posizione nella Top 100 delle aziende in crescita più rapida secondo Fortune.
Al fianco di Expedia e Priceline, guadagneranno terreno i loro siti satelliti: Kayak, che secondo gli analisti aumenterà i suoi profitti del 25-30% tra quest’anno e il prossimo, e TripAdvisor, per cui si prevede un aumento delle revenue del 19%.
Il futuro corre sul filo del mobile
Secondo Kelleher, la guerra tra titani si giocherà nel futuro soprattutto sul terreno del mobile, su cui stanno difatti investendo le maggiori OTA.
Kayak, da poco acquisito da Priceline per 1,8 miliardi di dollari, ha affermato che le sue ricerche da mobile sono raddoppiate nella prima metà del 2011 salendo a 109 milioni, mentre le ricerche online sono salite solo del 30% attestandosi a 505 milioni.
“Le ricerche travel su mobile stanno vedendo in qualche modo lo stesso tipo di crescita che videro le ricerche web qualche decina di anni fa”, dichiara Kelleher, che riporta alcuni interessanti dati di eMarketer al riguardo.
Le ricerche travel su mobile sarebbero cresciute quest’anno del 57% e i viaggiatori leisure che hanno iniziato a usare lo smartphone per ricerche di viaggio, se nel 2009 erano solo l’8%, oggi sono saliti al 38% sempre secondo eMarketer.
Hotel e compagnie aeree frenano l’ascesa dei portali
Nonostante la forte crescita dei portali, secondo PhoCusWright il 2013 e 2014 saranno segnati soprattutto da un aumento delle vendite dirette da parte di hotel e compagnie aeree.
In generale si è stimato che negli Stati Uniti l’online travel market sia cresciuto dell’11% nel 2012, mentre nei prossimi due anni ci sarà un rallentamento della crescita al 7% a causa della crisi economica.
In questo contesto la crescita delle vendite dei portali sarà del 6%, mentre le vendite dirette subiranno un incremento dell’11%.
Entro il 2014, secondo PhoCusWright, in USA due terzi delle prenotazioni online saranno transate direttamente dai siti ufficiali dei fornitori. Speriamo che il destino dell’Europa si avvicini a quello statunitense.
Fonte dati: Fortune