Nuovo portale Italia.it: ancora scadente dal punto di vista 2.0
21 Luglio 2009“Cari amici, quella che vedete è una versione demo del portale dell’Italia, che intende assolvere esclusivamente la funzione di spot promozionale per il nostro Paese”.
Così Vittoria Brambilla in un messaggio agli utenti sul nuovo portale Italia.it, pubblicato sulla pagina dedicata ai commenti. Forse il messaggio sarebbe stato meglio in homepage, al posto dell’idilliaca dichiarazione sul Belpaese del Presidente del Consiglio, dove i lettori avrebbero dovuto essere rassicurati sul fatto che il sito è ancora in versione beta, quindi sperimentale.
Proprio per questo i lettori sono invitati ad inviare suggerimenti e consigli utili alla realizzazione della versione finale del sito. E forse la parte dei suggerimenti e l’invito agli utenti a collaborare, è per adesso l’unico elemento 2.0 del nuovo portale, che ancora non appare proiettato nel mondo del Travel 2.0 come invece è stato promesso il 15 luglio, in occasione della sua presentazione.
Italia.it di nuovo nel mirino dei bloggers e dell’opinione pubblica
Di suggerimenti e consigli sembra che ce ne sia davvero bisogno: in questi giorni la blogsfera ha già ampiamente espresso il suo dissenso e le sue critiche al portale, definendolo lento, con troppi video, dal design antiquato e con pochi contenuti descrittivi rilevanti.
Molti i video pubblicitari presenti nella Home e nelle pagine dedicate alle varie regioni d’Italia, ricalcati sull’esempio di Italia Much More, accompagnati da testi spesso eccessivamente “pubblicitari”.
Il portale turistico italiano simile a quello spagnolo, ma manca il booking on-line
Impossibile non notare la somiglianza tra il portale turistico ufficiale dell’Italia e quello della Spagna: la struttura essenziale e semplice da navigare, le homepage quasi uguali, i tour virtuali delle località e l’analoga sezione “Organizza il tuo viaggio/Preparate il viaggio”.
Immagini 1 e 2: Homepage dei portali turistici italiano e spagnolo a confronto
È certamente deludente il fatto che gli Italiani abbiano dimostrato di aver attinto poco o niente alla propria creatività e che i risultati per adesso raggiunti non siano nemmeno lontanamente comparabili con quelli della Spagna.
Manca ancora la funzione del booking on-line, un servizio fondamentale per l’utente e per le imprese turistiche: il portale spagnolo presenta infatti un motore di ricerca di hotel per località, con filtri avanzati e soprattutto la possibilità di prenotare direttamente sul sito dell’albergo, per garantire il massimo della sicurezza e i prezzi più convenienti.
Per il momento il sito italiano è dotato solamente di un link “alberghi”, da cui si accede ad un motore di ricerca elementare: i risultati sono le liste di alberghi fornite dalla ENIT, con informazioni del tutto generiche. Ma da questo punto di vista il Ministro è stato chiaro: ogni struttura ricettiva avrà una sua pagina gratuita con la possibilità di prenotare direttamente sul sito ufficiale.
Il sito dovrebbe infatti essere dotato di un Destination Management System (DMS) che permetterà di promuovere e commercializzare gratuitamente pacchetti turistici tramite un portale di incoming e marketplace tra operatori e turisti (B2C) e anche tra operatori e operatori (B2B).
Immagine 3: esempio di pagina gratuita per strutture alberghiere
Gli utenti in attesa delle nuove funzioni 2.0
Molte sono le aspettative relative anche alle nuove tecnologie 2.0 promesse dalla Brambilla: “Il portale in via di realizzazione saprà cogliere l’opportunità delle nuove modalità partecipative del web 2.0. Tutti potranno raccontare le proprie esperienze di viaggio, proporre itinerari, pubblicare foto, video e segnalare anche le tante eccellenze italiane ancora poco conosciute”.
In programma nel progetto del Governo ci sarebbero elementi di social network (possibilità di lasciare recensioni, valutazioni, aprire blog, partecipare a chat e forum), wiki, strumenti di tour planning, una web TV e servizi mobile.
Non c’è dubbio che questa volta il Governo abbia effettivamente individuato le reali potenzialità turistiche della rete e si sia reso conto che non c’è possibilità di far crescere il nostro Turismo se non attraverso le strade del Travel 2.0. Ci sarà da vedere se i risultati saranno all’altezza delle aspettative. Per il momento, visti i precedenti, ci riserviamo il diritto di rimanere scettici…
Intanto vi invitiamo a scoprire tutti i dettagli del progetto sul sito ufficiale del Governo e suggeriamo ad albergatori ed operatori del settore turistico di far sentire la propria voce sul nuovo portale inviando consigli su: http://www.italia.it/it/collabora.
Commento da riccardofracassi — 23 Luglio 2009, alle ore 10:31
Sito a dir poco agghiacciante, sia per i contenuti che per la qualità delle immagini inserite.
Se i contenuti non sono ancora pronti, almeno che cerchino di stupire con immagini d’impatto degli angoli del nostro paese. Le foto che fanno i turisti con il telefonino sono più belle!!
Commento da aldo — 23 Luglio 2009, alle ore 11:11
e come saranno ordinati i risultati del booking on line ? cerco un hotel a roma, quale struttura comparirà per prima e secondo quali criteri ?
Commento da worldpolita — 23 Luglio 2009, alle ore 11:58
Dal giorno stesso dell’avvio del sito le “bollature” erano pronte:
niente di strano.
Italia.it suscita attese di molti, addetti e non.
Pareri circostanziati, giudizi di parte, posizioni di schieramento…. insomma ce n’è per tutti i gusti.
Sicuramente poi come tutte le cose nuove (questa in modo particolare visti i precedenti, italia.it non nasce proprio sotto i riflettori giusti, né con i consensi della critica), suscita dubbi e perplessità, con parecchie riserve da superare.
Ciò detto va anche aggiunto però a onor del vero, che in pochi mesi questo Ministro ha saputo tradurre in pratica un’idea a costi molto minori dei predecessori.
Complessivamente mi piacerebbe quindi vedere tanti altri articoli e commenti come questo, equilibrati e CALIBRATI NEL GIUDIZIO;
mi riservo inoltre di vedere come verrà condotto lo sviluppo e la traduzione in fatti dei suggerimenti e contributi richiesti ai tanti navigatori per la realizzazione dei prossimi RELEASE (post beta),
insieme alla fase 2 del progetto ovvero come verrà sviluppato il sito con le nuove funzionalità ad esempio il DMS;
interessante al riguardo come si è già espresso in questi giorni tempestivamente e in maniera autorevole l’abile Daniel John Winteler, mettendo dei “paletti” laddove precisa che (a suo parere)il sito non dovrà frapporsi al lavoro e agli investimenti degli operatori;
ma è altrettanto importante vedere che spazio verrà riservato a qualcuno piuttosto che a qualcun altro e in base a quali criteri (vorrò vedere se ancora verrà fatto il discrimine tra ricettivo e intermediazione come per il piano dei finanziamenti al turismo), insieme naturalmente allo sviluppo di tutta la parte relativa ai social network, per vedere se davvero il sito saprà cogliere l’opportunità delle nuove modalità partecipative del web 2.0.
Insomma se tanti appunti ci sono da fare e molte riserve esistono ancora alla luce del passato, certamente non possiamo esimerci dallo sperare e CREDERE in un progetto finalmente FUNZIONALE, anche e soprattutto nell’ottica di VEICOLARE L’APPORTO di TANTI ENTI TERRITORIALI (che da troppo tempo remano ognuno per conto proprio, spendendo e spandendo senza logica e PRIVI DI UN PROGETTO UNITARIO), a supporto di un’industria turistica fortemente in crisi, ma che comunque numeri del UNWTO (United Nations World Tourism Organization) alla mano, rappresenta l’8% del PIL mondiale e in Italia potenzialmente MOLTO DI PIU’.
Non perdiamo l’occasione per contribuire ognuno CON IL PROPRIO APPORTO a favorire un processo AGGREGATIVO E COSTRUTTIVO che può solamente migliorare il progetto di portale, più di qualsiasi sterile critica o sentenza fine a sé stessa (uscendo dalla logica manichea del bianco-nero, Guelfi-Ghibellini, Peppone e Don Camillo, che storicamente ci caratterizza), nell’interesse di quanti lavorano nel turismo, le loro famiglie e l’intera economia nazionale.
Perdonate l’ardire ma per una volta mi sento di sostenere
FORZA ITALIA.IT
Ciao a tutti
Franco Iavicoli
Commento da Monica — 23 Luglio 2009, alle ore 11:59
E’ sicuramente presto per esprimere giudizi e come dicevano i vecchi saggi “tempo al tempo” … al momento mi sembra che manchino completamente le ricettività extralberghiere, mi sembra di notare una sovrapposizione tra Itaia.it e il sito di Enit, infine ci si ferma a promuovere la globalità del paese e delle regioni senza dare spazio in modo efficace all’individualità dei territori.
Commento da angelmark — 23 Luglio 2009, alle ore 14:37
Non vorrei continuare a ripetermi….ma non era meglio istituire un concorso nazionale per poter esprimere al meglio la competenza delle risorse umane sia in ambito web designer e sul turismo?
qui non si tratta di esprimere giudizi affrettati o mancare di rispetto comunque di un lavoro svolto,ma trovare aperto un link “collabora italia.it”
e rubare brillanti idee e non essere riconosciuti nei meriti,mi sembra l’assurdo.
Detto cio’ e concludo,io sono un professionista di ventennale esperienza nel settore turismo(lastminute.com,hotels.com,domina hotels etc)vorrei suggerire a lor signori che un gruppo di stimabilissimi professionisti facenti parte di una fondazione hanno presentato un portale alla bit di milano che rappresenta nei concetti reali la promozione e commercializzazione del made in italy con la giusta filosofia del partire dal basso. vi lascio due contatti che ho trovato nel caso voleste avere ulteriori informazioni:info@italiaexcelsa.it o il cell 349 0700631
Commento da Michelangelo — 23 Luglio 2009, alle ore 15:48
@worldpolita
mah, vorrei vedere se la tua webagency ti chiedesse 10 milioni di euro per un sito che a star larghi non ne costa 100.000. Non credo che tu la prenderesti così con filosofia. Poi le cifre son tutte virtuali eh, rumors, ci mancherebbe! Mai ci sia un po’ di trasparenza!
In definitiva credo che non sia una questione di opinioni o di critiche partigiane dire che con un costo, seppure inferiore al precedente, esoso si è fatto un sito che poteva andar bene minimo 5 anni fa.
Con questo spero che con il tempo evolva ed anzi, sicuramente migliorerà, ma per il momento purtroppo questi sono i fatti. Sono d’accordo con angelmark che un bando pubblico avrebbe sicuramente fatto del bene e portato idee al passo con i tempi e con le esigenze degli utenti.
@angelmark
Di italiaexcelsa ne ho sentito parlare proprio un paio di giorni fa. Me lo sono un po’ guardato e devo dire che, secondo la mia modesta opinione, anche in quel caso siamo ben lontanti da qualcosa di veramente usabile ed efficace in termini di marketing. Se penso a portali come visitlondon.com siamo anni luce indietro.
Saluti,
M.
Commento da worldpolita — 24 Luglio 2009, alle ore 17:22
Che aggiungere…,
condivido in buona parte entrambi gli interventi e cioè:
Angelmark
– sicuramente si poteva aprire di più la selezione per le aziende proponenti servizi di qualità (anche se il rischio sarebbe stato comunque si facesse di scontentare qualcuno)
– maggior trasparenza
Michelangelo
– certo chi sta nel pubblico fatica troppo ad entrare nell’ottica di spendere bene e meglio i soldi (c’è poca cultura del rispetto per i soldi che non sono di chi amministra ma dei contribuenti); a proposito è curioso che proprio oggi sia uscito un articolo della Mc Kinsey che commenta l’annosa questione delle faraoniche spese degli enti con ritorni spesso discutibili (http://www.mckinseyquarterly.com/Public_Sector/Management/E-government_20_2408)
Mi auguro che al di là di tutto il cantiere aperto divenga effettivamente tale se ancora non lo è e che concretamente, l’azione di governo possa tradursi di qui a breve nei risultati che da troppo tempo in tanti attendono, io tra questi.
Ciao a tutti
Franco
Commento da mariaginetta — 24 Luglio 2009, alle ore 21:24
Nonostante la buona volontà dimostrata io non credo che copiare malamente quello che è stato fatto da altri sia una bella cosa. Se lo si fa si dovrebbe almeno puntare a farlo meglio!! In Italia abbiamo tantissimi bravi web-designer e come già evidenziato da Angelmark un concorso avrebbe dato dei risultati sicuramente migliori sia dal punto di vista della costruzione tecnica del sito che dei contenuti.
Vorrei portare la vostra attenzione sulle versioni in lingua in cui è tradotto il sito. A mio parere non sono sufficienti e le versioni che ci sono contengono degli errori che un sito di promozione turistica a livello nazionale non dovrebbe assolutamente avere.
Commento da Michele Aggiato — 28 Luglio 2009, alle ore 09:23
Concordo con Franco: e’ un inizio. Quando fu lanciato il nuovo logo, tutti si sono scandalizzati, esattamente come quando è uscito il logo precedente… ma non ho visto un commento che proponeva un approccio costruttivo, come per esempio un concorso 2.0 nel quale tutti ma veramente tutti avrebbero potuto inviare una loro versione del logo con un pay-off e tra questi si avrebbe poi preso i 5 più votati facendo una finale alla X-Factor (la mia proposta di pay-off sarebbe stato “Italy… that’s Amore”). A parte il logo (che non ho capito perché c’è biosgno di un nuovo logo visto che ne abbiamo già uno, ossia quello dell’ENIT…mistero italiano), il portale è una realtà anche se molto ma molto distante da quello che potrebbero essere le sue reali potenzialità. Se non sbaglio lo sviluppo è in mano all’ACI che da informazioni da “insider” ho saputo che sta contattando alcune aziende specializzate in soluzioni web per DMC. Spero che si farà un concorso e che vincerà l’azienda più competente, con le dovuto trasparenze per chi il portale lo sta finanziando.
Commento da angelmark — 31 Luglio 2009, alle ore 12:44
caro michelangelo,mi dispiace contraddirti,ma cio che hai potuto vedere e’ uno dei 18 portali redazionali del gruppo comunicareitalia.it.questi sosterranno http://www.italiaexcelsa.com che e’ ancora per un po sotto codice protetto.
e rinnovo la mia meraviglia per il lavoro svolto che ho potuto esaminare in appuntamento riservato e capisci che parliamo di segreti industriale.
ti rinnovo quindi l’invito se sei un operatore a contattare loro per aver una dimostrazione del portale.e con tutto il rispetto anche di visitlondon.com,parliamo di tutt altro