Nuovo portale Italia.it: ancora scadente dal punto di vista 2.0

leggi l’articolo completo...Cari amici, quella che vedete è una versione demo del portale dell’Italia, che intende assolvere esclusivamente la funzione di spot promozionale per il nostro Paese”.

Così Vittoria Brambilla in un messaggio agli utenti sul nuovo portale Italia.it, pubblicato sulla pagina dedicata ai commenti. Forse il messaggio sarebbe stato meglio in homepage, al posto dell’idilliaca dichiarazione sul Belpaese del Presidente del Consiglio, dove i lettori avrebbero dovuto essere rassicurati sul fatto che il sito è ancora in versione beta, quindi sperimentale.

Proprio per questo i lettori sono invitati ad inviare suggerimenti e consigli utili alla realizzazione della versione finale del sito. E forse la parte dei suggerimenti e l’invito agli utenti a collaborare, è per adesso l’unico elemento 2.0 del nuovo portale, che ancora non appare proiettato nel mondo del Travel 2.0 come invece è stato promesso il 15 luglio, in occasione della sua presentazione.
 
 

Italia.it di nuovo nel mirino dei bloggers e dell’opinione pubblica

Di suggerimenti e consigli sembra che ce ne sia davvero bisogno: in questi giorni la blogsfera ha già ampiamente espresso il suo dissenso e le sue critiche al portale, definendolo lento, con troppi video, dal design antiquato e con pochi contenuti descrittivi rilevanti.

Molti i video pubblicitari presenti nella Home e nelle pagine dedicate alle varie regioni d’Italia, ricalcati sull’esempio di Italia Much More, accompagnati da testi spesso eccessivamente “pubblicitari”.
 
 

Il portale turistico italiano simile a quello spagnolo, ma manca il booking on-line

Impossibile non notare la somiglianza tra il portale turistico ufficiale dell’Italia e quello della Spagna: la struttura essenziale e semplice da navigare, le homepage quasi uguali, i tour virtuali delle località e l’analoga sezione “Organizza il tuo viaggio/Preparate il viaggio”.


Immagini 1 e 2: Homepage dei portali turistici italiano e spagnolo a confronto

È certamente deludente il fatto che gli Italiani abbiano dimostrato di aver attinto poco o niente alla propria creatività e che i risultati per adesso raggiunti non siano nemmeno lontanamente comparabili con quelli della Spagna.

Manca ancora la funzione del booking on-line, un servizio fondamentale per l’utente e per le imprese turistiche: il portale spagnolo presenta infatti un motore di ricerca di hotel per località, con filtri avanzati e soprattutto la possibilità di prenotare direttamente sul sito dell’albergo, per garantire il massimo della sicurezza e i prezzi più convenienti.

Per il momento il sito italiano è dotato solamente di un link “alberghi”, da cui si accede ad un motore di ricerca elementare: i risultati sono le liste di alberghi fornite dalla ENIT, con informazioni del tutto generiche. Ma da questo punto di vista il Ministro è stato chiaro: ogni struttura ricettiva avrà una sua pagina gratuita con la possibilità di prenotare direttamente sul sito ufficiale.

Il sito dovrebbe infatti essere dotato di un Destination Management System (DMS) che permetterà di promuovere e commercializzare gratuitamente pacchetti turistici tramite un portale di incoming e marketplace tra operatori e turisti (B2C) e anche tra operatori e operatori (B2B).


Immagine 3: esempio di pagina gratuita per strutture alberghiere
 
 

Gli utenti in attesa delle nuove funzioni 2.0

Molte sono le aspettative relative anche alle nuove tecnologie 2.0 promesse dalla Brambilla: “Il portale in via di realizzazione saprà cogliere l’opportunità delle nuove modalità partecipative del web 2.0. Tutti potranno raccontare le proprie esperienze di viaggio, proporre itinerari, pubblicare foto, video e segnalare anche le tante eccellenze italiane ancora poco conosciute”.

In programma nel progetto del Governo ci sarebbero elementi di social network (possibilità di lasciare recensioni, valutazioni, aprire blog, partecipare a chat e forum), wiki, strumenti di tour planning, una web TV e servizi mobile.

Non c’è dubbio che questa volta il Governo abbia effettivamente individuato le reali potenzialità turistiche della rete e si sia reso conto che non c’è possibilità di far crescere il nostro Turismo se non attraverso le strade del Travel 2.0. Ci sarà da vedere se i risultati saranno all’altezza delle aspettative. Per il momento, visti i precedenti, ci riserviamo il diritto di rimanere scettici…

Intanto vi invitiamo a scoprire tutti i dettagli del progetto sul sito ufficiale del Governo e suggeriamo ad albergatori ed operatori del settore turistico di far sentire la propria voce sul nuovo portale inviando consigli su: http://www.italia.it/it/collabora.