Nuovi Turisti: 7 cose da sapere sui Viaggiatori Cinesi
22 Agosto 2014Se di recente in hotel avete notato un aumento dei turisti provenienti dalla Cina non c’è da meravigliarsi. Secondo il Chinese Tourism Administration nel 2013 i turisti cinesi che hanno viaggiato all’estero sono stati 97 milioni (14 milioni in più rispetto all’anno prima) e nel 2014 supereranno i 100 milioni.
La capacità di spesa di questi viaggiatori è la più alta in assoluto e, nonostante fino ad oggi i dati del turismo cinese in Italia non siano stati troppo incoraggianti, c’è da tenersi al passo coi tempi e con le loro necessità. L’aggiornatissimo report appena pubblicato da Hotels.com analizza dettagliatamente tutto quello che c’è da sapere sui nuovi turisti cinesi.
Per il terzo anno consecutivo Hotels.com ha realizzato in collaborazione con l’azienda TNS, la dettagliata indagine sul turismo cinese Chinese International Travel Monitor (CITM). Per raccogliere i dati il portale, tra aprile e maggio 2014, ha intervistato 3.000 viaggiatori cinesi e 3.000 hotel a livello internazionale.
Lo Studio CITM 2014 merita senz’altro un approfondimento: all’interno si trovano informazioni sulle singole tipologie di viaggiatori e case study di hotel che hanno già lanciato una strategia di vendita e di offerta predisposta per il mercato cinese.
Tra i tanti dati, abbiamo selezionato per voi quelli più rilevanti per chi si occupa di ospitalità.
1 – Più di metà prenota online in modo autonomo
Internet è ormai un must per programmare viaggi in oriente come lo è in occidente: secondo il China Internet Network Information Center, la Cina oggi ha 618 milioni di utenti internet e più dell’80% di questi accede alla rete da mobile.
Come confermato anche dal Prof. Dall’Ara e dai dati di crescita registrati da eLong e Qunar, i viaggiatori cinesi sono ormai avvezzi a prenotare online, anche da device mobile. Il 53% degli intervistati afferma di prenotare l’hotel sul web o attraverso applicazioni mobile, sia sul sito ufficiale che su portali.
Chi sceglie il mobile per prenotare oggi è il 17% (rispetto al 6% del 2013). Ovviamente sono soprattutto gli under 35. Per il resto, il 34 % si affida ancora all’agenzia di viaggi e i restanti chiamano telefonicamente.
2 – I viaggi: un affare di famiglia
Un dato interessante è che la stragrande maggioranza degli intervistati afferma di viaggiare in coppia con i figli (54%), con l’intera famiglia compresi i genitori (46%) e con gli amici (45%). Più rari sono quelli che viaggiano in coppia senza figli (26%) o da soli (16%).
3 – I periodi di maggior affluenza
Secondo gli albergatori intervistati i periodi di maggior affluenza dei turisti cinesi – e dunque quelli per i quali concentrare gli sforzi promozionali – sono febbraio (il periodo del capodanno cinese), ma anche maggio, aprile e luglio.
4 – Anche in Cina ci si affida a consigli e recensioni
Per prenotare un viaggio consigli e recensioni online spopolano come da noi. Come vedete nella tabella di seguito, ai primi posti degli strumenti utilizzati per pianificare un viaggio ci sono ancora quelli tradizionali, come le guide di viaggio, le agenzie e i consigli degli amici, ma a pochi punti percentuali di distacco vengono i siti di viaggio online e quelli di recensioni, che per altro risultano lo strumento di cui i turisti cinesi si fidano di più.
5 – Il cibo è la prima preoccupazione
La caratteristica più importante dell’hotel per gli intervistati resta l’offerta ristorativa, sia che si tratti di servizio in camera che di ristorante interno. Il 95% del campione preso in esame ha affermato di aver consumato almeno un pasto all’interno dell’hotel.
6 – Wi-Fi e prodotti in lingua cinese nella top ten delle necessità
Tra i prodotti e i servizi specifici più importanti per i turisti cinesi, spiccano il Wi-Fi, i metodi di pagamento più diffusi in Cina, staff in grado di parlare mandarino, guide turistiche e sito web in lingua. Un’indicazione importante per chi vuole prepararsi ad accogliere questa clientela al meglio.
Oltre a quelli indicati nella tabella seguente, gli albergatori riferiscono di altri servizi molto richiesti dai clienti cinesi, in particolare:
- Bollitore in camera
- Camere per fumatori
- Ciabattine
7 – Nella wishlist dei Cinesi non compare l’Italia
Che il Bel Paese debba fare ancora molto per risultare più appetibile a questi viaggiatori lo conferma anche lo studio di Hotels.com.
Come vedete, l’Italia è solo al settimo posto dei Paesi più visitati dai Cinesi ma non compare tra quelli più desiderati.
Hotels.com ha analizzato anche le ricerche provenienti dalla Cina sul portale in lingua cinese tra gennaio e maggio 2014, ma anche qui nessuna città italiana compare tra le più cliccate.
Le vostre impressioni combaciano con le statistiche condivise da Hotels.com? Qual è la vostra esperienza diretta con gli ospiti provenienti dalla Cina?
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