Mastering Internet Marketing in 2010: i risultati del sondaggio HeBS sul settore alberghiero
18 Marzo 2010Cautela negli investimenti e intraprendenza nelle iniziative. Sembrano due atteggiamenti opposti, in realtà sono le due facce dominanti del mercato alberghiero per quest’anno: budget limitato ma altamente focalizzato sulle nuove frontiere dell’on-line, del Mobile e dei Social Network.
Questo il risultato della nuova indagine “Hotel Internet Budget Planning and Best Practices”, la quarta consecutiva condotta dalla HeBS, che ha coinvolto general manager, direttori marketing, responsabili e-commerce e revenue manager a livello internazionale, principalmente Americani e centro Europei, legati a catene alberghiere o hotel indipendenti di tutte le categorie.
Le principali tendenze 2010
I risultati della ricerca non fanno che confermare tendenze già preannunciate, principalmente espressione dell’attuale condizione economica, in cui si alternano momenti di debole ripresa a previsioni negative che ancora non permettono il definirsi di un panorama del tutto chiaro:
- Il 51% degli intervistati sta spostando parte del budget dall’off-line all’on-line perché convinti che Internet produca i migliori risultati
- Per la prima volta in assoluto, i budget rimangono statici e non ci sono incrementi
- Il 50% dei partecipanti ha dichiarato di voler creare un profilo sui social network (nel 2009 furono solo il 14%)
- Oltre un quarto (25,9%) sta pianificando la realizzazione di un sito in versione mobile, cosa che rivela nuovamente la rapidissima evoluzione del settore
- il 76% ritiene che il proprio hotel stia comunque operando secondo le “best practices” dell’Internet Marketing (rispetto al circa 50% dello scorso anno)
La situazione in generale non sembra però essersi modificata di molto rispetto al 2009: il 70% degli intervistati, rispetto all’81,6% dello scorso anno, conferma che i propri investimenti sono stati condizionati dalla situazione economica e, sempre similmente all’anno precedente, gli investimenti rivolti ad Internet si attestano tra l’11-20% e il 21-49% del budget totale.
Il più alto ROI? Da social network e mobile
Gli unici settori su cui vengono allocate risorse per un importo decisamente maggiore rispetto agli scorsi anni sono il mobile-marketing e le funzionalità web 2.0: al primo viene destinato il 4% del budget (rispetto al 2% del 2009); al secondo l’8% rispetto all’1% del 2006.
Mentre infatti nel 2009 gli albergatori dichiararono che pensavano di ottenere un maggior ROI dal restyling e l’ottimizzazione del sito e dalla SEO, oggi non è più così, come mostra la tabella seguente:
Secondo eMarketer infatti social media, blog aziendali e SEO sono attualmente le attività più efficaci in relazione al loro costo e Hubspot mostra che più dei 2/5 di coloro che fanno uso di social media, hanno acquisito direttamente almeno un nuovo cliente.
Come si sono evolute le iniziative Web 2.0
Rispetto agli anni passati crescono gli albergatori che hanno deciso di avviare un blog aziendale, inserire un feed RSS sul sito ufficiale, creare un profilo sui social network come Facecbook e Twitter, lanciare video su Youtube. Assai pochi sono coloro non intenzionati ad investire in questo settore:
Per quanto riguarda il mobile marketing in particolare, anche se ancora in molti non stanno pianificando attività, è significativo che già una buona percentuale preveda iniziative di una certa portata come la realizzazione di un sito mobile corredato da booking engine o addirittura la creazione di applicazioni per iPhone:
I limiti per chi fa parte di catene alberghiere
Le suddette iniziative, sembrano poter essere fortemente limitate dalla gestione superiore imposta dall’appartenenza ad una catena: mentre negli anni passati questa pressione sembrava andare diminuendo, oggi invece è tornata a livelli critici. In particolare le restrizioni riguardano proprio l’attività sui social network (i profili sono vietati).
Se dunque è vero che chi possiede un albergo indipendente ha meno risorse da investire delle grandi catene, è anche vero che ha maggiore libertà di iniziativa per ottenere maggiore visibilità on-line.
Fonti: HeBS
Commento da albergoroberta — 19 Marzo 2010, alle ore 15:28
ma cosa dire leggendo questi dati sembra che il travel 2.0 e gia cosa vecchia ,apensare che noi abiamo investito buona parte del nostro guadagno nel travel 2.0
Commento da sfarinel — 21 Marzo 2010, alle ore 19:20
Ciao albergoroberta benvenuto su bookingblog,
Non credo abbiate sbagliato a puntare sul web 2.0 anche se in generale e’ sempre molto meglio diversificare gli investimenti marketing.
L’articolo ed il sondaggio analizzano i nuovi trend e la maggior parte degli albergtori quest’anno punteranno sui social media. Qualche consiglio per tutti:
1) non tralasciare assolutamente il miglioramento del sito (puntare ad aumentare il tasso di conversione)
2) continuare le attività Seo e di link building (sempre indispensabili per un buon posizionamento organico sui motori)
3) investire sui social media solo se i primi 2 punti sono coperti
4) misurare tutte le campagne e le attivita’ marketing ed investire solo in quelle con un ROI misurabile con la web analytics
Sergio Farinelli