La guerra delle OTA sui metasearch: come ritagliarvi uno spazio per disintermediare
9 Maggio 2017Se da un lato non è semplice capire le dinamiche di investimento di Expedia e Priceline Group sul campo di battaglia del metasearch, dall’altro è chiaro che i metamotori di ricerca hotel diventano sempre più fondamentali per le OTA.
Ma che ruolo può avere il vostro hotel in tutto ciò? C’è un modo per non affondare in questi giochi di potere tra big spender? Analizziamo insieme la situazione.
Expedia e Priceline: sono in guerra o cosa?
Nel 2016 Expedia ha registrato un fatturato totale annuo di 8,8 miliardi di dollari, ovvero il 32% di entrate in più rispetto al 2015. Intanto Trivago, che appartiene al Gruppo Expedia, ha fatto sapere che il suo maggiore investitore pubblicitario non è stato Expedia, bensì Priceline Group, che a sua volta controlla il principale competitor di Trivago, Kayak.
Un dato senz’altro interessante, tanto più se si considera che Trivago nel 2016 è stato la punta di diamante di Expedia, chiudendo l’ultimo trimestre dell’anno con un aumento del 65% degli utili rispetto allo stesso periodo del 2015.
Priceline Group e i suoi brand Booking.com, Agoda, Priceline e Rentalcars.com, hanno infatti rappresentato il 43% dei ricavi totali di Trivago per il 2016.
Soltanto il 36% del fatturato di Trivago è dovuto agli investimenti pubblicitari di Expedia.
Tuttavia, la reazione di Expedia non si è fatta attendere e nel corso del primo trimestre del 2017 il portale ha speso ben quattro volte più di Priceline Group su Trivago, rappresentando il 66% dei ricavi del metamotore in Nord America e in Europa, nonché il 64% nel resto del mondo.
È quanto rivela il Quarterly Meta Tracker, report della società finanziaria Raymond James.
Expedia va forte in America – Priceline punta sull’Europa
Il report ha tracciato i posizionamenti degli annunci di Expedia, Priceline e TripAdvisor sui metamotori di ricerca Kayak, TripAdvisor e Trivago nel primo trimestre del 2017. Ciò che ne è emerso ci offre spunti di riflessione molto interessanti sul perché questi nuovi canali pesino così tanto sul mercato.
Da un lato Expedia fa un uso importante della pubblicità sul suo mercato di punta, il Nord America: qui primeggia persino nello spending rivolto a TripAdvisor, a dispetto del monopolio inizialmente detenuto da Priceline Group sul canale di Instant Booking.
In Europa è Priceline che, forte del dominio locale di Booking.com, conduce i giochi. Nel resto del mondo, invece, Expedia si aggiudica la fetta più grande della torta anche su Kayak.
La disintermediazione parte dai metamotori
È evidente che i metamotori di ricerca funzionano; se così non fosse, le OTA non investirebbero in pubblicità sui portali dei concorrenti. Ciò conferma l’importanza fondamentale per l’hotel di intraprendere una politica di disintermediazione sui metasearch, adottando un buon booking engine per poter convertire con la giusta pagina di atterraggio. Non dimenticatevi che, a prescindere dalla buona o cattiva gestione del bidding, offrire il prezzo più competitivo risulta essere un fattore determinante sui metamotori di ricerca.
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