Hotel SEO & Social Network: le condivisioni correlate ai link in entrata
4 Settembre 2012Che correlazione c’è tra posizionamento sui motori di ricerca e attività sui social network? Difficile dare una risposta certa e dettagliata alla domanda più in voga tra i SEO in questo 2012. L’unica cosa certa è che una correlazione c’è.
Condivisioni Facebook e Twitter, commenti e like hanno un peso. D’altronde Google predica già da mesi che Google Plus e il bottone +1 diventeranno fattori chiave importanti per essere visibili e cliccati. A questo proposito, Dan Zarrella – esperto di Social Media a livello internazionale – ha pubblicato uno studio dai risultati molto rilevanti che dimostra con chiarezza la forte connessione tra condivisioni sociali e aumento di link in entrata. Un motivo in più anche per l’albergatore di tenere d’occhio cosa succede sulle piattaforme sociali.
Già Search Metrics annoverava al vertice degli Italy Ranking Factors 2012 le condivisioni, i commenti, i like di Facebook, la totalità di questi fattori su Facebook e i Tweets. In pratica le condivisioni su Facebook venivano considerate più importanti del numero di backlink.
Anche nell’intervista a Giorgio Tave dell’ultima edizione del BTO, è emerso come l’universo social abbia sempre più peso per favorire un buon posizionamento.
D’altra parte, anche a rigor di logica, più un contenuto e un sito sono condivisi, “likkati” e commentati, più avranno valore per gli utenti e avranno maggiori probabilità di ottenere una buona posizione nelle SERP.
Pochi però sono riusciti a dimostrare in modo scientifico quanto possono pesare le condivisioni social sulle SERP.
Lo studio di HubSpot: le condivisioni sono direttamente proporzionali ai link in entrata
Dan Zarrella ha condotto uno studio che getta nuova luce sul rapporto tra Performance SEO e condivisioni sociali.
Dan ha avuto accesso ai dati di SEOmoz, in modo da poterli analizzare e trarne dei risultati convincenti. Ha creato così un database di oltre 25.000 url: ognuno è stato condiviso almeno una volta su uno dei maggiori social network (Facebook, Twitter e LinkedIn), ha almeno un mese di vita e almeno un link in entrata.
“Per prima cosa – dice Zarrella – ho analizzato la connessione tra il numero di volte che un URL veniva twittato e il numero di link in entrata che puntavano ad esso. Ho trovato una forte correlazione positiva tra i due dati. Quegli URL che vengono maggiormente apprezzati su Twitter, ricevono più link.”
La stessa cosa vale anche per Facebook: più un URL viene condiviso, più link in entrata riceve.
Ancora una volta la relazione è apparsa positiva per quanto riguardava LinkedIn.
In fondo, a pensarci bene, quello che dimostra Zarrella non ha niente di straordinario: è ovvio che più un contenuto viene condiviso perché interessante agli occhi di utenti qualificati, tanto più sarà probabile che quell’URL venga ricondiviso in Rete e porti link in entrata. Di conseguenza una presenza attiva all’interno dei social network con contenti interessanti porterà senz’altro beneficio al sito anche sulle SERP.
Aumentano dunque i motivi per sviluppare una campagna di Social Media Marketing per l’hotel che punti dritto al sito ufficiale, ma anche gli spunti di riflessione per chiedersi se e quali contenuti di reale interesse possiamo predisporre per i nostri potenziali ospiti.
Fonte: SEOmoz
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