Hotel Q&A: come diventare il primo punto di riferimento per i viaggiatori
30 Aprile 2014Fino a poco tempo fa Trippy era uno strumento di “social travel planning”: nato nel 2011, aveva l’obiettivo di aiutare le persone a pianificare un viaggio affidandosi solo alle proprie connessioni sociali. Solo consigli affidabili quindi.
Ma a quanto pare il format non è mai decollato e oggi Trippy ha tirato fuori il piano B: si è reinventato come piattaforma di domande-risposte (Q&A) e sta già riscuotendo un discreto successo. Perché la gente nel turismo ha tante domande da fare ed è sempre in cerca di risposte. Un trend che dovrebbe interessare anche gli hotel.
“La pianificazione di viaggio puramente sociale che abbiamo lanciato inizialmente non funzionava. – ha detto il fondatore di Trippy J.R.Johnson – Non era quello che i nostri utenti ci dicevano di avere bisogno. Loro vogliono qualcosa di più, volevano andare al di fuori della loro cerchia sociale.”
Perché? Per lo stesso motivo per cui le recensioni di perfetti sconosciuti hanno tanto peso nelle decisioni di viaggio.
La gente vuole consigli veri, autentici, scritti da autentici locali o da persone che sono state davvero nella destinazione interessata.
E chi meglio dell’albergatore che vive una città o una destinazione da una vita può dare consigli?
Il formato Q&A: un vero successo
Trippy ha annusato un buon segmento di mercato perché il format Q&A ha sempre avuto un grande successo online: basti pensare a Yahoo Answer (che non ha rivali quanto a domande di qualsiasi tipo), a Quora (che tiene botta dal 2009) e a TripAdvisor, che ha un forum attivissimo fin dalla sua nascita.
Trippy ha puntato alla massima usabilità: ti registri con pochi click, inserisci una lista di destinazioni dove vuoi andare, una di posti dove sei stato e puoi cominciare. A lato di ogni domanda si apre una comoda mappa dove compaiono i luoghi indicati mano a mano nelle risposte (attrazioni, locali, hotel, ristoranti, ecc.).
Oltre il servizio: diventare un punto di riferimento online
Una bella idea quella di Trippy, che può insegnare molto alle strutture alberghiere per diventare il primo e punto di riferimento nella destinazione per il cliente.
Dove mangiare, cosa vedere, le strade più veloci, gli orari migliori, i negozi più di moda: chi meglio di voi può dire questo a un viaggiatore?
Ci sono molti modi in cui un hotel può condividere queste informazioni online. Molti dei nostri clienti lo stanno già facendo:
1. Create guide e tour speciali
L’Hotel Madrid di Roma è un 3 stelle in centro a Roma conosciuto e apprezzato dai viaggiatori per la disponibilità del suo staff, che offre ogni giorno consigli utili su cosa fare e dove mangiare. Così, per incentivare alla prenotazione diretta e per ribadire la sua USP, abbiamo progettato insieme gli “Itinerari Romani”, una serie di itinerari speciali che toccano non solo i monumenti più famosi ma anche quelli meno conosciuti nei dintorni dell’albergo e i locali e le caffetterie storiche dove prendere un gelato, un caffè o una pasta.
2. Un sito che è anche un po’ una guida
Il vostro sito ufficiale non deve essere solo una vetrina per mostrare le camere e la location dell’hotel. Il sito può diventare una risorsa di contenuti di valore: per l’Hotel Piazza Bellini a Napoli abbiamo dedicato un’intera sezione del sito (Scopri Napoli) a tour e itinerari, dove mangiare, monumenti e musei, shopping e mercatini.
Tra le altre cose anche una pagina “Napoli Segreta”, con gli indirizzi fuori dal comune e dalle solite rotte turistiche. Tutti i contenuti ci sono stati forniti dal proprietario dell’hotel, che vive in città da sempre e sa che cosa vale la pena conoscere.
3. Fatevi notare nei forum di settore
Se avete del tempo da dedicare ai social, con una persona dello staff che se ne occupa, perché non iniziare a frequentare i forum di settore (ad esempio proprio Trippy e TripAdvisor). In questo modo non solo sarete in grado di dare consigli utili a nome dell’hotel, e quindi farvi pubblicità, ma anche conoscere e capire le esigenze più diffuse della vostra clientela. Informazioni che poi potreste raccogliere e condividere sul vostro sito e/o sulle vostre pagine sociali.
4. Mettetevi a disposizione in tempo reale
Se utilizzate Twitter, potete fare del vostro canale un mezzo per dare suggerimenti e risposte agli utenti (un po’ come ha fatto @HiltonSuggests). Ma perché non mettere a disposizione direttamente sul sito una chat o un account skype dove il viaggiatore si senta libero di fare le sue domande. Se ben gestito, uno strumento come questo può conquistare la fiducia degli utenti nel modo più semplice e diretto.
5. Create un blog di consigli pratici
Raccogliendo le richieste dei clienti al front desk e quelle che trovate sui forum avrete tutto il materiale per aprire un blog dove rispondere alle tante domande fatte dai viaggiatori. Sarà un’ottima risorsa per i vostri clienti e potrebbe portare traffico qualificato al vostro sito aiutandovi nell’indicizzazione sui motori di ricerca.
6. Una sezione FAQ fuori dagli schemi
Mettete in evidenza la sezione FAQ e create diverse categorie, non solo per rispondere alle domande di rito (check-in e check-out, cancellation policy, ecc.) ma anche per rispondere alle domande che vi vengono poste più spesso durante il soggiorno. Questa non deve necessariamente rimanere una sezione statica, ma potrà arricchirsi nel tempo.
Queste sono solo alcune idee da poter metter in pratica online. Voi come riuscite ad essere un punto di riferimento per i vostri clienti?
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