Green Pass Digitale – Faciliterà il rilancio del turismo?
19 Marzo 2021L’ipotesi sull’introduzione di un passaporto vaccinale si sta concretizzando. Dopo diversi dubbi sollevati su possibili discriminazioni verso chi potrebbe non avere fatto o non voler fare il vaccino, anche la presidente della Commissione Europea ha cambiato parere.
Ursula von der Leyen sembra infatti aver trovato un compromesso insieme ai ventisette capi degli stati membri dell’UE e il 17 marzo ha presentato la proposta legislativa per creare un Certificato Digitale Verde (Digital Green Certificate) per facilitare gli spostamenti dei cittadini europei, in vista della stagione estiva 2021.
L’idea che ha sbloccato il negoziato è stata avanzata dal premier Greco Kyriakos Mitsotakis, che ha proposto di cambiare lo scopo e di conseguenza anche il suo nome. Il Green Pass avrà l’obiettivo di segnalare non solo chi è stato vaccinato, ma anche chi ha un tampone negativo o chi ha gli anticorpi immunizzanti perché ha già avuto il Covid. Un altro punto fondamentale è che non sarà obbligatorio per viaggiare, ma lo renderà più facile e più sicuro.
Requisiti
Per ottenere il certificato che semplificherà gli spostamenti, sarà quindi necessario il verificarsi di una delle seguenti condizioni: essere vaccinati, essere negativi a un tampone o a un test rapido antigenico, o anche essere guariti dal Covid, dimostrandolo ad esempio con un test sierologico.
Dati condivisi e Privacy
Nel documento saranno presenti informazioni come nome, data di nascita, data di rilascio, riferimento del vaccino o dei test effettuati e un identificativo univoco del pass. Questi dati saranno controllati unicamente per confermarne l’autenticità e la validità e non saranno memorizzati in nessun database.
La Commissione ha rassicurato sul pieno rispetto della protezione dei dati personali, dichiarando che
“nessun dato personale dei titolari dei certificati passa attraverso il sistema di verifica né è conservato dallo Stato membro che effettua la verifica”.
Il Pass conterrà anche un QR Code e – per velocizzare l’accettazione alle frontiere – sarà scritto nella lingua dello Stato membro di rilascio e in inglese.
Tempistiche
ll Green Pass potrebbe essere disponibile già da giugno e sarà possibile usarlo sia in formato digitale direttamente da smartphone, sia in formato cartaceo.
Il documento sarà rilasciato ai cittadini Ue e ai loro familiari, ai cittadini di Paesi terzi che risiedono nella Ue e ai visitatori che hanno il diritto di viaggiare in Europa.
I singoli paesi dell’ Unione Europea potranno comunque decidere quali restrizioni evitare ai viaggiatori con il certificato, ma se uno stato membro continuerà a imporre ai titolari del pass verde digitale l’obbligo di sottoporsi a quarantena o a test, dovrà anche darne notifica alla Commissione Europea e a tutti gli altri Stati membri, giustificando le misure messe in atto.
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