Google Signals: segui il percorso dei tuoi clienti su tutti i dispositivi
20 Agosto 2018Con l’avvento degli smartphone e dei tablet, seguire il percorso d’acquisto degli utenti è diventato molto più complesso, con i potenziali clienti che saltano fra dispositivi e piattaforme diverse senza soluzione di continuità prima di prenotare.
Per questo motivo, misurare i risultati delle proprie campagne promozionali con esattezza scientifica è stato per molto tempo ai limiti del proibitivo, ma Google Signals sembra voler riportare un po’ di ordine e chiarezza.
Google Signals è infatti un set di nuove funzionalità in beta test che permettono di ricevere report cross-device più accurati su Analytics, oltre a capacità migliorate di remarketing. In sostanza vuol dire che i rapporti prodotti su Analytics si baseranno sul riconoscimento dei comportamenti di ogni singolo utente che possiede un account Google attivo sul dispositivo, a prescindere dal mezzo con cui si connettono.
Qualcosa di simile era già presente con User ID, ma l’implementazione via Signals può portare a una copertura del servizio notevolmente superiore, perché non richiede un’azione da parte dell’utente (come il login o la registrazione).
Le novità di Google Signals
Google ci spiega in una pagina di supporto del prodotto perché Signals è così bravo a prevedere il comportamento cross-device degli utenti:
“Se gli utenti attivano la personalizzazione degli annunci, Google può sviluppare una visione olistica dei modi in cui tali utenti interagiscono con una proprietà online da più browser e dispositivi. Grazie all’elevato volume di dati generati dagli utenti che hanno attivato la personalizzazione degli annunci, Google è in grado di stimare il comportamento cross-device dell’intera base utenti.”
È implicito che gli utenti che non hanno accettato la personalizzazione degli annunci non potranno essere tracciati con accuratezza, ma questo non dovrebbe peggiorare l’accuratezza dei report.
Con Google Signals attivo, alcune funzionalità già esistenti su Google Analytics vengono aggiornate:
- Remarketing con Google Analytics: i segmenti di pubblico creati in Google Analytics e pubblicati su Google Ads possono pubblicare annunci nelle campagne di remarketing cross-device per gli utenti di Google che hanno attivato la personalizzazione degli annunci.
- Funzioni di generazione di rapporti sulla pubblicità: Google Analytics raccoglie informazioni aggiuntive sugli utenti che hanno attivato la personalizzazione degli annunci.
- Rapporti sui dati demografici e sugli interessi: La personalizzazione degli annunci attivata permette di raccogliere ulteriori informazioni sui potenziali clienti, aggiungendosi ai cookie DoubleClick (attività web) e dagli ID pubblicità dispositivo.
- Rapporti cross-device: A seconda dei dati aggregati degli utenti che hanno attivato la personalizzazione degli annunci, Google Analytics modella il comportamento dell’intera base utenti su tutti i tipi di dispositivo.
Come attivare Google Signals
Il rilascio delle funzionalità beta di Google Signals è a scaglioni, quindi potrebbe non essere disponibile per tutti già da adesso. Per scoprirlo, basta accedere a Google Analytics e controllare la presenza di un banner di notifica blu nella parte superiore della pagina; basta a quel punto cliccare “inizia” e seguire la procedura.
Alternativamente, bisogna cliccare sulla colonna Proprietà, poi su Informazioni di monitoraggio e infine su Raccolta dati.
Una volta attivato Google Signals, nel menù “Pubblico” apparirà una nuova voce “Cross Device” che offre quattro nuovi opzioni di reportistica.
Google Signals traccia i comportamenti degli utenti via cookie tecnici, perciò ricordatevi di aggiornare le policy del vostro sito ufficiale per mantenervi in regola con il GDPR!
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Tag: analytics, Google Signals