Google Promoted Hotels: la nuova pubblicità PPC su Hotel Finder
7 Giugno 2012Si chiama Promoted Hotels ed è la nuova piattaforma di promozione PPC disponibile sul Google Hotel Finder. Come era prevedibile, Google sta cercando il modo di monetizzare il suo strumento dedicato all’Ospitalità, allo stesso modo con cui ha creato AdWords per il motore di ricerca.
Al momento lo strumento sembra di dominio dei grandi portali, anche se qualche catena alberghiera internazionale si è già avventurata nel nuovo esperimento di Google.
I risultati a pagamento del Google Hotel Finder, tali e quali a quelli ordinari ma contraddistinti dal colore giallo, emergono sempre in cima alla ricerca, indipendentemente dai filtri che l’utente possa attivare, come nell’immagine di seguito:
(Clicca sull’immagine per ingrandirla)
Nel bottone in rosso che invita alla prenotazione in alto a sinistra sulla scheda dell’hotel, è visibile l’autore dell’annuncio: nel caso mostrato si tratta di Hotels.com. A differenza di quello che accade nei risultati organici, ovviamente non vengono in alcun modo citate le tariffe offerte dai competitor.
Se nel pulsante rosso compare la tariffa base, quella completa incluse tasse è visibile solo lateralmente in un font più piccolo, cosa decisamente fuorviante per l’utente. In basso dopo i contatti, resta comunque visibile il link diretto al sito dell’hotel.
I portali privilegiati dal sistema
Il posizionamento tra gli annunci a pagamento dipende dal bidding e da un quality score assegnato da Google. Per adesso sono riuscito a vedere solo annunci di portali, ma Tnooz riporta che sono online anche annunci degli Intercontinental Hotels.
Il sistema si basa sul modello PPC proprio di Adwords. L’unica differenza è che qui per fare un’offerta bisogna aderire al “Google’s Hotel Price Ads Program”, quel sistema di advertising – ancora in fase di test – grazie al quale è ad oggi possibile mostrare le proprie tariffe nel box di comparazione prezzi sulle Mappe.
Questo ovviamente cambia molto le carte in tavola, perché la possibilità di accedere al servizio è per adesso preclusa alla maggior parte degli hotel indipendenti o catene minori, che non sono dotate di booking engine o che non possono fare affidamento su intermediari predisposti per questo servizio.
In più, se l’Hotel Finder otterrà, come è prevedibile, maggiore visibilità su Google, per chi vorrà fare PPC si prospettano giorni difficili e sempre più “costosi” per competere contro le OTA, che al momento sembrano detenere il più ampio ventaglio di possibilità di fare promozione sulle piattaforme di Big G.
Fonte dati: Tnooz