G8 Summit 2009 L’Aquila: il valore dell’ospitalità italiana
15 Febbraio 2010Abbiamo ricevuto in questi giorni una speciale testimonianza dell’organizzazione e gestione dell’ospitalità in occasione dell’ultimo G8 spostato da La Maddalena a L’Aquila, inviataci da Riccardo Cocco, uno degli utenti più attivi della community di Booking Blog.
Riccardo ha voluto sottolineare con questo breve resoconto come anche i “non addetti ai lavori”, in questo caso giovani formati culturalmente nelle nostre università e coordinati da professionisti, abbiano saputo dimostrare grande volontà e mettere in luce il valore dell’ospitalità italiana se pur in una situazione di grande difficoltà come quella dell’Abruzzo post-terremoto.
Ci è sembrato che questo esempio ben rappresenti quell’Ospitalità Autentica di cui abbiamo trattato in uno dei nostri precedenti articoli, che ha potuto sicuramente rivalorizzare la brand reputation dell’Italia all’estero.
G8 Summit 2009 L’Aquila
Lo spostamento del Summit da La Maddalena a L’Aquila ha innescato una macchina organizzativa imponente. La caserma della Guardia di Finanza di Coppito, è stata trasformata, in pochissimo tempo, in 14 strutture alberghiere, per un totale di 998 camere e 2.100 posti letto.
Sono stato chiamato a Coppito per la gestione operativa della parte accoglienza delle diverse delegazioni internazionali dalla Ega Congressi per tramite di Marzia Midulla. Gestire la movimentazione di oltre 5.000 ospiti che si sono avvicendati nei giorni del Summit, è già di per se un’attività complessa quando avviene in una struttura organizzata e con personale professionista.
La posta in gioco è stata alta. L’accurata selezione delle risorse, non professioniste, effettuata tra laureati e laureandi delle zone colpite dal sisma, si è rivelata vincente. Tante ragazze e ragazzi, pieni di volontà e con il desiderio di mostrare al mondo cosa è in grado di fare il popolo abruzzese. Anche se il tempo dedicato alla formazione delle risorse relativamente agli aspetti basilari dell’ospitalità è stato veramente esiguo, il soggiorno delle personalità internazionali è stato, dagli stessi confermato, di elevato livello.
Le difficoltà operative per la gestione delle 14 strutture possono essere facilmente comprese sapendo che l’area delle operazioni era vasta 45 ettari. L’ausilio dei mezzi elettrici unitamente alle radio rice-trasmittenti, hanno permesso il costante contatto operativo con le diverse reception 24 ore su 24. Il coordinamento operativo è stato anche aiutato dalla diminuzione dei servizi offerti rispetto a strutture abituali. Ad eccezione delle prime colazioni per i capi delegazione ed alcune richieste particolari di ristorazione, magistralmente dirette da Roberto Battisti, non erano previsti servizi ristorativi al di fuori di quelli istituzionali.
L’agenda dei lavori, poi, ha garantito l’operatività non invasiva dei servizi di housekeeping, che hanno agito massicciamente durante le varie riunioni della giornata. Al di là della cronaca di cosa è avvenuto in quei giorni, reputo l’esperienza avuta a Coppito, un’esperienza unica. L’arricchimento umano, personale e professionale che ho vissuto durante il G8, esula da qualsiasi genere di esperienza formativa che si possa immaginare.
L’attenzione di tutti coloro che sono stati coinvolti nell’organizzazione, è stata minuziosa e diretta alla costante ricerca della perfezione. E la perfezione è stata raggiunta! Una lezione di ospitalità italiana da parte di “non addetti ai lavori” semplicemente unica!
I NUMERI DELL’EVENTO
• Strutture: 14
• Camere: 998 di cui 50 Suites
• Letti: 2.100
• N. Chiavi: 2.994
• Receptionist: 42
• Magiordomi: 56
• Pulizie: 120 risorse e 4 capi gruppo
• Lenzuola: 5.000 completi
• Coperte: 1.500
• Asciugamani: 5.000 completi
• Amenities: 5.000 unità
(Testimonianza di Riccardo Cocco)