Mobile marketing per l’hotel: come creare strategie che funzionano

leggi l’articolo completo...Se il mobile è considerato la nuova TV, quali sono le best practice da seguire per avere successo su questo canale? Non esiste una formula magica, dicono dal quartier generale di Facebook. Ma, parlando per metafore, se non possiamo avere la ricetta della torta più buona del mondo, per lo meno possiamo cercare di capire quali ingredienti piacciono alla gente.

“Impararlo è una necessità a cui non potete sfuggire, perché il mobile diventerà il primo mezzo con cui un brand entrerà in contatto con i suoi clienti”. Questo vale anche per gli hotel, che sempre più spesso hanno a che fare con viaggiatori che scelgono di prenotare, comunicare e lasciare una recensione su smartphone.

L’approfondimento di Facebook “Perché la creatività è sempre più importante nell’era del mobile” (Why creativity matters more in the Age of Mobile) ci permette di sbirciare nel mondo mobile da un punto di vista privilegiato e di ideare contenuti più efficaci per colpire i nostri destinatari.

 

Il mobile ha cambiato le regole del gioco

“Il mobile ha stabilito un nuovo standard per catturare l’attenzione. Niente è passivo su mobile, persino l’atto di scrollare è sempre una scelta.”

In altre parole, a differenza degli altri mezzi di diffusione di massa, il consumo di contenuti su smartphone è qualcosa di attivo e consapevole, dipende interamente dal volere dell’utente e questo ha cambiato ogni cosa dal punto di vista pubblicitario.

Facebook ha individuato 4 macro trend che ridefiniscono il modo in cui le persone consumano i contenuti su mobile:

  • Il consumo dei contenuti è non lineare: a differenza di un programma TV o di un articolo di giornale, i contenuti su mobile sono spezzettati, letti o guardati in momenti diversi del giorno (pensate che un Americano adulto dice di controllare il cellulare almeno 30 volte al giorno). Ciò nonostante gli utenti si ricordano meglio di questi contenuti e sono più propensi a interagire.
  • I contenuti sono soprattutto visuali: gli utenti preferiscono foto e video. Non è un caso se Pinterest, Instagram e Snapchat sono tra le applicazioni più popolari in assoluto. Anche FB conferma la veloce adozione di nuovi formati, come i live video: tra maggio e novembre 2016 quelli messi online dalla gente sono quadruplicati.
  • Lo smartphone è diverso dalla TV: pur condividendo gli stessi contenuti su grande e piccolo schermo, la percezione che l’utente ne ha è molto diversa, come sono diverse le sue reazioni cognitive (ne abbiamo parlato nell’articolo La pubblicità su mobile funziona meglio di quella in TV).
  • Le percezioni cambiano a differenza della piattaforma: quando si crea un contenuto pubblicitario, è importante cercare non solo di adeguarsi al mezzo, ma di interpretare l’atteggiamento mentale dell’utente sulle varie piattaforme. Un utente che apre Instagram, può avere percezioni molto diverse da quello che apre Facebook o un videogioco.

Tutto questo significa che per catturare l’attenzione dei vostri potenziali ospiti, dovrete davvero rimboccarvi le maniche.

 

I consigli per fare pubblicità su mobile

“Anche se la gente consuma i contenuti mobile in modo rispetto dagli altri mezzi, ci siamo accorti che gli annunci pubblicitari continuano a seguire le regole della TV o della carta stampata,” dicono gli esperti di Facebook.

Come si fa quindi a cambiare modo di fare pubblicità? Cercando di capire il mezzo e sfruttando le nuove possibilità che offre.

Facebook consiglia a chi vuole promuovere l’attività su mobile di seguire alcune indicazioni importanti:

 
1 – Fate dei dati la vostra musa ispiratrice

Quando studiate una campagna marketing per l’hotel su mobile, non pensate solo all’obiettivo, ma soffermatevi anche ad analizzare le grandi quantità di dati sugli utenti che avete a disposizione. Il Facebook’s Audience Insights è un buon punto di partenza.

  • Identificate il pubblico target che vi segue di più e che vi interessa raggiungere
  • Fate un’ipotesi sul quel pubblico, anche se l’ipotesi viene dallo stomaco o dall’intuizione
  • Provate la veridicità o meno dell’ipotesi in base ai dati di cui siete in possesso

Combinare i dati che provengono dall’Audience Insights assieme a quelli di Analytics e a quelli del CMS può essere un ottimo modo per regolarvi.

 
2 – Ripensate lo storytelling

Visto che l’utilizzo del mobile è così frammentario, è impossibile pensare di fare una pubblicità che duri più di 1 minuto. Ma pure 30 secondi sembrano troppi.

“La gente ha i riflessi veloci per saltare le pubblicità, specialmente su mobile. Abbiamo imparato che è importante raccontare il brand e le sue idee in modo immediato, per convincere le persone a non fare subito uno scroll.”

Visto che avete solo una manciata di secondi prima che l’utente passi ad altro, pensate a una pubblicità che attiri davvero l’attenzione: come un amo che tira dentro l’utente. Date il messaggio e associatelo al brand subito, e soprattutto senza fare affidamento sull’audio, perché molti video sono visti senza audio.

Un’analisi condotta da Facebook sulle performance dei video ads pubblicati nei Paesi EMEA, dimostra che c’è ancora molto spazio per migliorare gli annunci video.

 
3 – Concentratevi sulle immagini

I test condotti da Facebook hanno dimostrato che in un annuncio mobile le immagini, sia foto che video, contano più di tutto. È quindi fondamentale investire in immagini di alta qualità che davvero riflettano il messaggio che volete dare.

 

4 – Siate creativi e innovativi

In un contesto come quello descritto, l’unica strada percorribile è quella della creatività che sfida i luoghi comuni e i formati standard: “Nonostante il cambiamento nel modo con cui i contenuti sono consumati, un’idea provocatoria e di valore è sempre fondamentale.”

 

Pensate mobile-first

Quello che lo studio di Facebook ci dice, in ultima analisi, è che dovremmo cominciare a pensare ai contenuti che proponiamo ai potenziali ospiti con occhi diversi.

Proviamo a pensare al mobile come a un universo parallelo a se stante, del tutto indipendente dal sito.

Se vogliamo fare una promozione mobile, iniziamo a chiederci: “Quale contenuto potrebbe interessare alla mia platea su Facebook o su Instagram? Come viene visualizzato l’annuncio che voglio proporre su mobile? Come lo rendo attraente? Come faccio ad attirare subito l’attenzione?”

In altre parole, dobbiamo cominciare a pensare mobile-first.