Lo stato del Business Travel nel 2018

I clienti business sono fra i preferiti da parte degli hotel; sono spesso puntuali, silenziosi e quello che desiderano sono una camera pulita e un check-out indolore.

Farà quindi piacere a tutti sapere che secondo la Global Business Travel Association (GBTA) il settore business non solo continuerà a crescere nel 2018, ma supererà i risultati già positivi del 2017.

Secondo le previsioni della GBTA, il business travel vedrà una crescita dei ricavi del 6,1% rispetto al 5,1% del 2017 grazie a un mercato del lavoro e una sicurezza finanziaria generalmente migliore nei maggiori mercati mondiali.

Allo stesso tempo, questo aumento della richiesta porterà presumibilmente a un aumento delle tariffe, con un rincaro del 3,5% per i voli e del 3,7% per gli hotel.

 

La coperta è corta?

 

Alcuni analisti di Wall Street, però, vedono l’altro lato della medaglia: un aumento del settore business diminuisce il numero di camere disponibili per il segmento leisure, con evidenti ripercussioni nella crescita delle vendite di camere/notte per le OTA. Se per qualcuno potrebbe essere quindi un grande sollievo vedere le OTA perdere un infinitesimo di controllo sulle vendite, ci pensa un broker di MKM, Rob Sanderson, a raffreddare i bollenti spiriti: “Crediamo che la poca crescita di Expedia nel numero di notti vendute dipenda dalla [relativa] esiguità dell’inventario, che sta tenendo fuori parte del proprio pubblico, probabilmente costringendoli a cercare sempre più sistemazioni alternative”.

Le sistemazioni alternative di cui Sanderson parla sappiamo tutti quali siano.

 

Le IA sono ormai qui

 

L’intelligenza artificiale si prospetta essere un grande vettore di crescita per l’industria, con IBM che si aspetta almeno un terzo dei big players del settore con quattro o più progetti legati al cognitive computing.

Secondo il report di GBTA c’è già una compagnia aerea globale di cui non può fare il nome che sta investendo in un sistema di comunicazione simile a Siri per permettere ai viaggiatori di costruire il proprio piano di viaggio. Anche le Start-up basate sulle IA non mancano, con Lola Tech – creatura dello stesso Paul English che ha co-fondato Kayak – che è la pioniera delle interfacce via voce per viaggiatori.

Ma non è solo materiale per il futuro: Qantas usa già tecnologie che tagliano i tempi di check-in del 90%, mentre Amadeus costruisce offerte personalizzate basate sui profili social dei viaggiatori.

 

È tempo di imparare cosa sia una Blockchain

 

Per GBTA, l’industria si sposterà sempre più sull’utilizzo di tecnologie basate su blockchain private. Non è esattamente il sogno di chi ha creduto a un’economia basata sulla trasparenza e la fiducia – concetti cari a chi ha visto blockchain diventare il motore delle criptovalute – ma è di sicuro interessante vedere come American Express abbia già annunciato la prossima implementazione di transazioni business-to-business basate su blockhain, così come come Visa e, probabilmente, Mastercard.

 

Oltre il 2018…

 

Sembra ieri che la sharing economy fosse un curioso mercato alternativo per viaggiatori senza pretese. Ora le piccole aziende che usano Airbnb sono così tante che è probabilmente un mercato saturato. Quale sarà il trend del futuro è, ad ora, difficile da immaginare.

Il business travel è in un perpetuo stato di transizione: meglio tenere le orecchie dritte, sempre!