BTO 2010 Live: Dopo il viaggio low cost il viaggio ‘no cost’?
19 Novembre 2010Nella main hall abbiamo partecipato al keynote di Web Travel Marketing – il C-Magazine nato durante BTO 2009 – in cui Linda Marongiu e Arturo Salerno hanno presentato una interessante ricerca sul viaggio “no cost”, mostrando come nuovi modelli di organizzazione possano essere contemporaneamente un rischio e una grande opportunità per alcune tipologie di operatori turistici.
Fiducia sociale, collaborazione e scambio sembrano essere i principi che animano questa forma di turismo che, più di altre, si presta alla dimensione “social”. Una modalità di organizzare e condividere le vacanze che nasce “2.0” e trova nei nuovi media niente altro che un moltiplicarsi di possibilità. Di fatto, un nuovo modo di interpretare una cultura che ha radici lontane.
Per capire meglio in quale misura il trend sia legato alla crisi economica, lo staff di WTM ha preso in analisi i portali Couchsurfing, Airbnb, RoadSharing, Helpx e Warmshowers.
Couchsurfing, interamente gratis e in continua crescita, è una rete mondiale di ospitalità che mette in contatto i viaggiatori e i residenti delle comunità locali.
Airbnb, detto anche “Ebay dei viaggi”, permette a chiunque di affittare proprietà private e commerciali. I prezzi ragionevoli, uniti al benefit dell’esperienza locale, sono i punti di forza. Il modello di business è basato sul pagamento di una percentuale sulle transazioni che vanno a buon fine. A New York le proprietà iscritte hanno già raggiunto quota 3000.
RoadSharing è il punto di incontro fra chi cerca e chi offre passaggi in auto. Sistema economico ed ecologico, è una sorta di autostop predefinito che favorisce incontri e nuove amicizie. Il modello di business è completamente basato sugli introiti pubblicitari. È stato riscontrato che il 70% della domanda incontra un’offerta.
Helpx è un network che permette di trovare sistemazione a chi voglia viaggiare a basso costo, lavorando in cambio di vitto e alloggio. Un modo per amplificare l’esperienza del viaggio, vivendo appieno i luoghi che si visitano. Helpx offre due versioni dello stesso servizio: una gratuita e limitata nell’uso, l’altra a pagamento e con funzioni aggiuntive.
Warmshowers è un sito che mette in contatto gli amanti del ciclo-turismo in cerca di ospitalità reciproca.
Tutti i portali analizzati generano buzz, specie nel periodo precedente la vacanza, in tutto il resto della rete: social network, forum, community dove gli utenti cercano rassicurazione e consigli.
Il risultato della ricerca vuole che non si tratti soltanto di un fenomeno legato alla crisi economica. Dietro la filosofia “no-cost” si nasconde infatti un micromondo di utenti/viaggiatori che vogliono sentirsi protagonisti attivi delle proprie esperienze, condividendo valori di appartenenza e condivisione ed i solidi legami che si creano tra compagni di viaggio. Tutto all’insegna di emozioni e sentimenti come empatia, comunità, autenticità, appartenenza, risparmio e condivisione.
Commento da lastminute tour — 22 Novembre 2010, alle ore 12:12
Buongiorno a tutti, complimenti per questo sito/blog!Utile a discussioni costruttive!Militando nel settore alberghiero, riguardo questo articolo non pensate che molte iniziative in stile “fai da te” possano condurre ad una vacanza da Indiana Jones?La maggior parte dei vacanzieri, a mio parere continuano a pensare ad un soggiorno che sia rilassante e ritemprante quindi pianificato nella certezza di trovare servizzi che soddisfino le proprie esigenze, proporzionalmente al prezzo pattuito!Poi il rapporto qualità prezzo per alcuni bei alberghi Italiani, non è poi così un sogno irrealizzabile!Ciao e alla prossima!
Commento da sportingpaolo — 22 Novembre 2010, alle ore 19:46
io ero presente al BTO a Firenze , e in sala vi era una strana miscela fatta di un grande entusiasmo per queste nuove frontiere del viaggiare e un sano scetticismo di tipo fiscale/legale,, come lo spiego al fisco che il signor XY ha saldato il suo soggiorno pulendo il giardino ?? e se il signor KW ha soggiornato tramite prenotazione perchè l’ ospitante non ha l’ obbligo di fare la schedina come un hotel? e se il cicloamatore che ho ospitato stà male dopo aver mangiato qualcosa dal mio frigo che non rispetta le regole HCCP che succede? sono coperto da assicurazione o rischio di mio ? e quanto rischia il turista?
ciò non toglie che tutto questo movimento sia emblematico che si sta tornando ad un VIAGGIATORE e non ad un TURISTA.
Cordiali saluti a tutti.