5 Lezioni di Social Media Marketing per hotel dai vincitori degli Skifties 2015
16 Settembre 2015All’inizio di settembre il sito di turismo online Skift ha annunciato i vincitori dei suoi Skifties 2015, il premio per le migliori performance sui social media nel settore turismo e ospitalità.
Four Seasons, Hyatt, Airbnb, Expedia e Hotels.com sono tra i vincitori del premio: siamo andati a spulciare sul red carpet di Skift per scoprire i segreti delle campagne di SMM di questi brand internazionali.
C’è chi si è distinto per creatività, chi per l’engagement creato con gli utenti, ma tutti, proprio tutti, lasciano emergere alcuni fattori che accomunano gran parte di questi progetti e che ogni hotel dovrebbe seguire.
Ovvio che per molti di voi non hanno i budget per chiedere a una grande agenzia di comunicazione di confezionare campagne pubblicitarie di questo livello, ma individuare i trend che vanno per la maggiore può aiutare anche voi a gestire in modo più efficace le attività sui social media.
1 – Il futuro del travel sta nei video
A guardare bene le campagne di social media marketing di questi brand si nota subito che è cambiato qualcosa dagli anni scorsi. L’engagement adesso passa soprattutto attraverso i video.
Può trattarsi di video puramente promozionali, come quelli della Turchia caricati direttamente su Facebook (A Turkish Summer dream ha realizzato quasi 6.000 like in una volta sola). Oppure di video super creativi come quelli dell’Illinois, che per promuoversi ha scelto una miniatura di Lincoln (vedi di seguito). Anche la Marriott ha lanciato la campagna #LoveTravels, legata a una serie di video interviste rivolte ai suoi clienti.
Il punto è che questi video sono il nuovo centro nevralgico del social media marketing per hotel, destinazioni e brand del turismo. È un trend che vedremo crescere nel futuro, da cui non si torna indietro:
2 – Sulla cresta dell’onda con Instagram
Tutti i brand presenti nella classifica di Skift sfruttano l’onda lunga di Instagram. E non prevedo che scenderanno a breve. Instragram è oggi uno dei tasselli fondamentali di una buona strategia di SMM. Non a caso l’engegament generato su questo canale sta divendando un termometro per verificare l’efficacia di ogni campagna marketing, forse persino più di Facebook.
Un esempio per tutti? I numeri che riesce a raggiungere il Four Seasons naturalmente.
3 – Non c’è social senza content
Social media e contenuti vanno di pari passo; gli uni senza gli altri non avrebbero alcun senso. Un canale Facebook senza immagini e parole non funziona. Ma anche le vostre foto o i contenuti del vostro sito, senza uno spazio dove condividerli, non hanno possibilità di essere amplificati.
Prima ancora di aprire un canale social, pensate a che cosa avete da dire ai vostri utenti, che siano immagini, video o parole.
4 – I social media sono come un concerto
Violino, pianoforte, chitarra, flauto, basso e voci. I social media sono così, come un grande concerto. Se avete più pagine social attive per il vostro hotel dovete usarli in modo coerente. Una volta stabilito il tono del vostro brand, fate in modo che si riverberi su tutti i canali. Il vostro messaggio emergerà forte e chiaro. I vostri clienti si sentiranno coinvolti da più parti. Ognuno vi seguirà sul canale che predilige senza perdersi una virgola di quello che dite. E ogni canale darà forza all’altro, proprio come su un palco con 40 musicisti diversi.
5 – Il social customer service è (di nuovo) di moda
Dopo un inizio promettente, sembrava che il customer care via social media avesse perso il suo appeal. La necessità di avere un team preparato, in grado di rispondere in tempi brevissimi alle richieste dei clienti, ha paralizzato molte aziende dopo i primi tentativi. Oggi invece questo modo di usare i social ha recuperato terreno. Tra i brand selezionati per gli Skifties ce ne sono diversi che hanno fatto del social customer service il loro punto di forza.
È stato Hyatt (@HyattConcierge) ad aggiudicarsi il premio per Best Social Media Customer Service: il suo staff risponde a tutte le richieste in meno di 16 minuti. In più motiva il team raccogliendo, montando e condividendo con tutti dei video settimanali con i migliori “guest tweets”.
Visit Iceland invece ha puntato tutta la sua campagna marketing su una persona immaginaria chiamata Gudmundur: con l’hashtag #AskGudmundur gli utenti possono fare domande su Facebook e Twitter a cui rispondono degli esperti per ogni regione del paese.
Anche la compagnia aerea KLM ha conquistato il titolo di Smartest Travel Brand on Social Media grazie al customer service che fornisce alla gente con #Happytohelp. Di solito i problemi si risolvono con un tweet, ma talvolta la compagnia è andata oltre, come potete vedere i questo video.
Su Skift potete trovare la lista completa dei vincitori e delle campagne Social Media che hanno valso loro il riconoscimento: vale la pena guardarle tutte.
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